I tweet controversi di Karla Sofia Gascon
Karla Sofia Gascon, attrice candidata all’Oscar per il suo ruolo in “Emilia Perez”, è finita sotto i riflettori non solo per la sua interpretazione, ma anche per una serie di tweet controversi. In alcuni di questi messaggi, l’attrice avrebbe espresso commenti ritenuti offensivi nei confronti delle comunità musulmana e cinese. I post pubblicati su X, che risalgono al 2020 e 2021, oggi sono spariti, ma “Variety” ne ha raccolti alcuni.”Mi dispiace, è solo una mia impressione o ci sono più musulmani in Spagna? Ogni volta che vado a prendere mia figlia a scuola ci sono sempre più donne con i capelli coperti e con le gonne lunghe fino ai talloni. Il prossimo anno invece dell’inglese dovremo insegnare l’arabo”, scriveva in un post del 2 settembre 2020, tradotto da Variety. In un altro post invece: “L’Islam è meraviglioso, senza alcun machismo. Le donne sono rispettate, e quando sono così rispettate viene loro lasciato un piccolo foro quadrato sul viso perché siano visibili gli occhi e la bocca, ma solo se si comporta bene. Anche se si vestono così per il loro divertimento. Che profondo disgusto per l’umanità”. In un altro post si schierava contro le religioni: ““Sono così stufa di tutta questa merda, dell’islam, del cristianesimo, del cattolicesimo e di tutte le f*****e credenze degli idioti che violano i diritti umani”.”Non ho mai avuto intenzione di offendere nessuno”, ha dichiarato Gascon in una recente intervista, cercando di placare le polemiche. Gascón aveva espresso opinioni controverse anche dopo la morte di George Floyd, l’uomo afroamericano ucciso nel 2020 a Minneapolis da un poliziotto: “Penso davvero che a pochissime persone sia mai importato di George Floyd, un truffatore tossicodipendente, ma la sua morte è servita a dimostrare ancora una volta che ci sono persone che considerano ancora i neri come scimmie senza diritti e considerano i poliziotti degli assassini. Hanno tutti torto”. Nel 2020, durante la pandemia Covid, si era invece scagliata contro la Cina. “Il vaccino cinese, oltre al chip obbligatorio, viene fornito con due involtini primavera, un gatto che muove la mano, 2 fiori di plastica, una lanterna pop-up, 3 linee telefoniche e un euro per il tuo primo acquisto controllato”. Aveva poi proseguito: “Così tanti scienziati nel mondo fabbricano bombe, così tanti studiosi costruiscono oggetti per lo spazio, così tante fabbriche medicinali e non c’è nessuno che possa mettersi in riga con questa m***a cinese. Alla fine, è stato uno spettacolo straordinario per una nuova variante dell’influenza, aviaria o coronavirus”.
Reazioni del pubblico e dell’industria cinematografica
La scoperta dei tweet ha generato una forte reazione non solo tra il pubblico, ma anche all’interno dell’industria cinematografica. Molti utenti sui social media hanno chiesto che l’attrice venga esclusa dalla lista dei candidati agli Oscar. Alcuni membri dell’Academy hanno espresso preoccupazione riguardo all’impatto che queste polemiche potrebbero avere sulla cerimonia di premiazione. “Gli Oscar dovrebbero rappresentare inclusività e rispetto”, ha affermato un membro dell’Academy, sottolineando come tali controversie possano minare questi valori.
Le parole di Karla Sofia Gascon
Come si legge su Deadline, l’attrice ha rilasciato una dichiarazione per scusarsi pubblicamente: “Voglio riconoscere la polemica sui miei post pubblicati sui social media negli anni passati, post che hanno causato molto dolore. Come persona che fa parte di una comunità emarginata conosco questo tipo di sofferenza fin troppo bene e sono profondamente dispiaciuta per coloro a cui ho causato dolore. Per tutta la vita ho combattuto per un mondo migliore. Credo che la luce trionferà sempre sull’oscurità”. Resta da vedere come questa vicenda influenzerà il suo percorso artistico e la sua immagine pubblica.