Andrea Delogu si commuove a Ballando con le Stelle parlando dell’ex Luigi Bruno: “Sto male ora, non c’è possibilità di tornare insieme”

Andrea Delogu, tra le lacrime a Ballando con le Stelle, parla per la prima volta della fine della storia con Luigi Bruno.

Durante l’ultima puntata di Ballando con le Stelle, Andrea Delogu ha mostrato un lato intimo e vulnerabile, parlando per la prima volta della fine della sua relazione con Luigi Bruno. Con la voce rotta dall’emozione, la conduttrice ha confessato: «La mia relazione è finita da poco, non c’è un’opzione che possa tornare».

Delogu e Bruno sono stati insieme per quattro anni, una storia che ha spesso attirato l’attenzione del pubblico per la differenza d’età di sedici anni tra i due. «All’inizio è stata una relazione nascosta per molto tempo», ha spiegato la conduttrice, «questa differenza ha fatto discutere: mi hanno chiesto solo di quello. Ma io mi sono innamorata di una persona, non di un’età».

Con sincerità disarmante, Andrea ha ammesso di aver attraversato anche momenti di incertezza: «Inizialmente mi ero bloccata, poi mi sono resa conto di essere una deficiente». Nonostante il dolore, non rinnega nulla: «È stata la seconda storia più lunga della mia vita, quella in cui ho imparato di più e che mi ha lasciato di più. Sto male adesso e sono incasinata, ma so che ne è valsa la pena».

Nel programma di Milly Carlucci, la conduttrice è in coppia con Nikita Perotti, e anche su questo fronte non sono mancate le battute e i pregiudizi. Molti, sui social, hanno ironizzato sul fatto che il ballerino sia più giovane, insinuando che Delogu potesse avere un debole per lui. «Molte persone esterne hanno fatto battute e hanno influenzato il mio approccio a Nikita. Sono stata un po’ fredda, non per lui, ma perché non volevo porgere il fianco. Poi mi sono detta: “Chissenefrega, parlate, io ballo”», ha dichiarato con determinazione.

Dopo un amore intenso e chiacchierato, Andrea Delogu affronta ora una nuova fase della sua vita, con la forza e l’autenticità che da sempre la contraddistinguono: il dolore è ancora vivo, ma la consapevolezza di aver vissuto pienamente resta la sua più grande consolazione.

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