In questa nuova puntata di Stasera…che serie! la nostra Lucilla ha avuto il piacere di chiacchierare con Valeria Graci a proposito della nuova stagione del programma Lol – Chi ride è fuori e di molto altro.
Il 3 aprile sono uscite le ultime puntate della quinta stagione Lol su Prime Video e vi avevo già detto che volevo sapere tutto di questa esperienza. In particolare, volevo saperlo dalla “splendida splendente” Valeria Graci. Buongiorno Valeria!
Ciao grazie! Splendida splendente mi piace!
Io ti seguo dai tempi di Zelig e ancor prima. Sei nel mio cuore. E quando ti ho visto entrare a Lol mi sono chiesta che strategia avessi. Nel senso, Valeria va lì e le tenta tutte oppure ha una strategia in mente?
Guarda, la verità è che qualsiasi strategia tu possa pensare o immaginare, sai che quando entri dentro sei risucchiata e pressurizzata dentro un vortice. Per cui decade qualsiasi strategia o ideologia che ti sei fatto prima. È un contesto talmente complicato per farlo che devi semplicemente giocarti le tue carte in quel momento. Io avevo immaginato di fare chissà quanti personaggi inediti. Avevo pensato a tantissimi altri personaggi, ma non ce l’ho fatta perché lì è uno contro uno. Sono tutti contro tutti. Non puoi essere alleato con qualcuno. Non puoi dire facciamo squadra perché la novità è che quest’anno siamo entrati in coppia e io sono entrata con Alessandro Ciacci vincitore di Lol 2, ma eravamo comunque l’uno contro l’altro. Non c’era solidarietà.
E in questo senso chi è stato il tuo nemico numero uno, ovvero quello che non potevi guardarlo perché morivi dalle risate?
Io quest’anno mi sono ritrovata con un cast di amici e persone con cui sono cresciuta artisticamente e con le quali ho iniziato i primi laboratori a Milano. Geppy Cucciari, Federico Basso, Angelo Pisani, Raul Cremona. Tutte persone che conosco da una vita e con cui ho lavorato sia in teatro che in televisione. Quello che temevo di meno era Tommy Cassi, giovanissimo sconosciuto al grande pubblico, ma in realtà temevo tutti. Poi cosa vogliamo dire di Brignano? Io vi direi solo “no comment”. Perché non ci sono parole per descrivere la bravura di Brignano. Poi guardo Raul Cremona e anche se è serio mi viene comunque da ridere perché conosco il suo percorso, i suoi personaggi. È stata veramente una sofferenza per me questo programma.
Un cast killer quest’anno. Io guardavo il programma e mi chiedevo come facessero a resistere. Lol potrebbe essere definito una “comfort series”, quelle serie tv che guardi per stare bene, ridere e rilassarti. Se dovessi chiederti se tu ne hai una in particolare, quale potrebbe essere?
Le serie a cui sono più affezionata sono quelle anni Ottanta e Novanta perché sono parte della mia generazione. Genitori in blue jeans, Will – Il principe di Bel-Air. Quelle sit-com americane, diverse da quelle di oggi, mi fanno sentire bene, mi fanno stare a casa. L’America è sempre stata per noi ragazzi degli anni Ottanta una comfort zone. È sempre stato il sogno di queste famiglie meravigliose con figli bellissimi e biondissimi. Oppure I Robinson. Vogliamo citare I Robinson? Oggi le serie sono un po’ cambiate. Ce ne sono tantissime molto belle e divertenti. In questo periodo sto seguendo Adolescence che è un concentrato di ansia tremendo!
Sai che te l’avrei chiesto tra poco?
Adolescence è un concentrato di ansia, è una seduta di psicoterapia profonda. Credo che sia un prodotto meraviglioso e anche molto attuale in questo periodo. Io sono mamma di un adolescente che ha 14 anni ed è una grandissima responsabilità, come per tutte le mamme dei maschi in questo periodo storico così difficile e complicato per i ragazzi che sono in continua trasformazione, a cui bisogna stare molto dietro. Quindi parlando con loro, capendo che cosa c’è nel loro mondo e non lasciare troppa libertà sui telefoni. Sono veramente pericolosi e dannosi. Io questo lo faccio con mio figlio. È un lavoro continuo e quotidiano e la serie ti fa capire proprio quanto i genitori abbiano delegato alla tecnologia tantissime cose. Oggi i ragazzi quando non sanno qualcosa vanno a cercare sul telefono o sui social. Per noi non era così ed è un peccato perché va bene progredire, però qui mi sembra che si stia regredendo, più che andare avanti.
Ci tenevo a sapere il tuo parere da mamma di un adolescente, perché penso che scatti una molla quando guardi quella serie.
In realtà io ho lavorato tanto con mio figlio. Con lui parlo molto e ci sono dei limiti entro i quali non deve andare. Poi magari qualcosa ci sfugge, perché non possiamo avere il controllo 24 ore al giorno. La stragrande maggioranza delle ore della loro giornata la passano a scuola, in un contesto sociale lontano dalla famiglia, in un luogo che dovrebbe essere educativo e purtroppo non è sempre così. C’è veramente un cambiamento, però se noi riusciamo a stare vicino a loro, non dico con il fiato sul collo, ma quasi. Non vanno mollati un attimo e se seminiamo bene, qualcosa di buono lo raccogliamo. Almeno me lo auguro.
Giusto. È l’attenzione è il tempo. E invece dove ti vedremo prossimamente? Hai qualche spoiler per noi?
Io sto continuando il tour insieme a Katia (Follesa) in tutta Italia. Sta andando benissimo. Abbiamo fatto questo fantastico regalo al pubblico per festeggiare i nostri vent’anni di carriera e di Katia e Valeria. Poi c’è Lol e ci sono anche altre novità, ma per scaramanzia non posso dire niente. Vuol dire che ci risentiremo.
Se passi da Napoli l’invito è sempre valido. Vieni qui nei nostri studi, così ce la facciamo da vicino questa chiacchierata!
Molto volentieri.
Valeria ti ringrazio e intanto ci vediamo su Prime Video con Lol 5.
Senz’altro. Grazie a voi!