Jasmine Paolini si presenta a Wimbledon con grande umiltà e concentrazione. La tennista toscana, numero 5 del mondo, torna sull’erba dell’All England Club dopo la finale dello scorso anno. “Un torneo straordinario, un luogo magnifico”, ha detto Paolini durante il media day. L’atleta ha sottolineato l’importanza di mantenere basse le aspettative, soprattutto su una superficie imprevedibile come l’erba. “Cerco sempre di mantenere basse le aspettative. Soprattutto sull’erba, può succedere davvero di tutto”, ha spiegato. Paolini ha aggiunto: “Sto cercando di concentrarmi sul primo match, provare a giocare una buona partita con un buon livello. Penso che questo sia l’obiettivo per il primo turno”. Lunedì affronterà la lettone Anastasija Sevastova.
Gestione delle condizioni climatiche
Il caldo potrebbe essere una delle incognite di questa edizione di Wimbledon. Paolini ha raccontato: “Stiamo cercando di fare le solite cose. Ovviamente, è un po’ diverso quando fa caldo. Anche a Bad Homburg e Berlino faceva caldo. A me piace il caldo, ma devo dire che mi è piaciuto molto quando il tetto era chiuso, l’anno scorso. Credo però che il sole sia meglio per tutti”. La tennista ha quindi evidenziato come le condizioni atmosferiche possano influire sulle prestazioni, ma si è detta pronta ad adattarsi.
Il rapporto con i coach
Paolini ha parlato anche delle differenze tra il suo attuale coach Marc Lopez e Renzo Furlan, con cui aveva raggiunto la finale al Roland Garros. “Non abbiamo avuto molto tempo per allenarci, perché il calendario è fitto. In generale, non sto ricevendo consigli molto diversi, ma è diverso il loro modo di comunicare. Per ora sta andando bene, sono curiosa di vedere come andrà quando potremo allenarci per più tempo”.
Il doppio con Sara Errani
Infine, Paolini ha spiegato quanto il doppio con Sara Errani sia stato importante anche per la sua crescita in singolare. “Penso mi abbia aiutato molto anche in singolare, soprattutto col servizio e con le volée. Mi piace giocarlo e continuerò. Inoltre, mi ha dato tante emozioni, vincere l’oro olimpico è stato straordinario”.