Victor Wembanyama ha ricevuto il via libera dai medici dei San Antonio Spurs per tornare ad allenarsi dopo una trombosi venosa alla spalla destra che lo aveva costretto a fermarsi da febbraio. Il giocatore francese ha raccontato la sua esperienza e le sue sensazioni in un’intervista a L’Equipe, spiegando di aver temuto di non poter più giocare a basket.
Via libera dei medici e ritorno agli allenamenti
Wembanyama ha spiegato di essere stato ufficialmente autorizzato a riprendere l’attività: “Sono ufficialmente autorizzato a riprendere, finalmente potrò giocare di nuovo un po’ a basket. Il mio infortunio è stata un’avventura, ovviamente, ma la parte più difficile è passata. Oggi sto molto meglio, fisicamente e mentalmente”. Il francese si trova attualmente a Las Vegas per un camp estivo con i compagni di squadra.
La paura e il percorso di recupero
Il giocatore ha raccontato i momenti di paura vissuti dopo la diagnosi: “Quando mi è stato diagnosticato il problema, ho temuto di non poter più giocare a basket. Penso che a volte tutti noi abbiamo pensieri irrazionali sulle cose a cui teniamo di più. Ma questo tipo di pensieri ti cambia anche come persona, in meglio”. Wembanyama ha aggiunto di essere “sulla buona strada” per quanto riguarda il piano di recupero e che “questa trombosi è ufficialmente alle mie spalle. Se tutto va come previsto, non si ripeterà”. Il francese dovrà comunque continuare il lavoro specifico per la spalla e riprendere le sue abitudini cestistiche.
Niente Europei per Wembanyama
Wembanyama ha escluso la partecipazione all’Europeo in programma dal 27 agosto. “Sono cinque mesi che non gioco una partita 5 contro 5. Se dovessi giocare domani, sarebbe rischioso”, ha spiegato. “Mi sarebbe piaciuto molto che la mia riabilitazione fosse più veloce, ma senza certezze non potevo partecipare agli Europei”.