Udinese sconfitta 3-1 dallo Shabab Al-Ahli nella prima amichevole a Lienz

L'Udinese perde la prima amichevole del ritiro austriaco contro lo Shabab Al-Ahli, campione degli Emirati Arabi Uniti, con il risultato di 3-1. La squadra di Runjaic, priva di Thauvin, fatica soprattutto in difesa e segna solo nel finale con Bayo.

L’Udinese apre il suo precampionato con una sconfitta per 3-1 contro lo Shabab Al-Ahli, campione in carica degli Emirati Arabi Uniti. Nella cornice di Lienz, in Austria, la squadra guidata da Kosta Runjaic ha mostrato sprazzi di buona manovra, ma anche le inevitabili lacune di una formazione ancora in costruzione.

Vantaggio immediato degli emiratini

La partita si sblocca già al primo minuto, quando Mateusão sfrutta un varco sulla fascia sinistra e, con un tocco d’esterno preciso, supera Sava. L’Udinese reagisce subito con coraggio: al 10’ Davis sfiora il pareggio con un diagonale deviato in angolo, mentre Solet e Payero impegnano il portiere avversario Al Meqbaali con tiri dalla distanza.

Il raddoppio su corner e l’1-2 mancato

Nonostante le occasioni create, i friulani faticano a trovare il guizzo decisivo. Al 34’ lo Shabab raddoppia: Suarez svetta su calcio d’angolo e firma il 2-0. Una doccia fredda che frena l’impeto bianconero e chiude il primo tempo con gli arabi avanti di due reti.

Nella ripresa, il tris e la reazione bianconera

Nel secondo tempo, Runjaic cambia volto alla squadra con l’inserimento di molti giovani e nuovi innesti. Ma dopo soli tre minuti, arriva il terzo gol degli avversari: Ezatolahi è il più lesto a ribadire in rete dopo un palo colpito su cross basso dalla destra.

Da quel momento in poi, però, si vede una reazione orgogliosa dell’Udinese. Kamara e Pejicic provano a ridurre il passivo, ma Al Meqbaali è ancora decisivo. Il gol del 3-1 arriva al 70’: Bayo, nuovo acquisto, segna di testa su calcio d’angolo, mostrando buon tempismo e presenza in area. Nei minuti finali Atta sfiora il 2-3, ma ancora una volta il portiere emiratino nega la gioia ai friulani.

Le indicazioni per Runjaic

Al netto della sconfitta, Runjaic potrà trarre diverse indicazioni: qualche sbavatura di troppo in difesa, una condizione fisica ancora da affinare, ma anche segnali incoraggianti da Bayo, Davis e dai giovani come Atta. Il lavoro in ritiro proseguirà nei prossimi giorni, con il focus sull’equilibrio tattico e sulla concretezza sotto porta.

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