Tour de France 2026: doppio arrivo all’Alpe d’Huez e novità sul percorso

Presentata l'edizione 2026 del Tour de France: due arrivi all'Alpe d'Huez, passaggio sul Col de Sarenne e ritorno della Butte Montmartre a Parigi.

L’edizione 2026 del Tour de France prevede due arrivi di tappa sull’Alpe d’Huez, una delle salite più iconiche della corsa. La presentazione ufficiale si è svolta a Parigi, dove sono state illustrate anche altre novità del percorso, tra cui il ritorno della Butte Montmartre nella tappa finale.

Due tappe consecutive sull’Alpe d’Huez 

Secondo quanto annunciato, l’Alpe d’Huez sarà protagonista per due giorni consecutivi, durante la 19a e la 20a tappa. La prima tappa, in programma venerdì e con partenza da Gap, si concluderà con la classica salita delle 21 curve. Il giorno successivo, il gruppo affronterà il Col de Sarenne, una novità per il Tour, prima di raggiungere nuovamente la stazione sciistica dell’Isère. Gli ultimi quattro chilometri saranno identici a quelli della tappa precedente. Questa seconda frazione sarà particolarmente impegnativa, con 5.600 metri di dislivello positivo e il passaggio su altre salite storiche come la Croix-de-Fer e il Galibier. Christian Prudhomme, direttore del Tour, ha spiegato: “Volevamo arrivare dal Col de Sarenne, ma ci siamo detti che non potevamo arrivare all’Alpe d’Huez senza percorrere i 21 tornanti. La gente non avrebbe capito. Quindi l’unico modo era farlo due volte”.

Dislivelli e arrivi in vetta 

Il percorso totale del Tour 2026 prevede quasi 55.000 metri di dislivello, secondo quanto riferito dal direttore della corsa. Prudhomme ha sottolineato che si tratta di valori “nei limiti della norma”, ma ha aggiunto che “è una montagna che è stata spinta all’estremo solo alla fine”, con tre arrivi in vetta negli ultimi quattro giorni di gara. Queste caratteristiche rendono la parte finale della corsa particolarmente impegnativa per i corridori.

Il ritorno della Butte Montmartre a Parigi 

L’arrivo a Parigi vedrà il ritorno del triplo passaggio attraverso Montmartre, come già avvenuto nell’edizione 2025. Prudhomme ha dichiarato che questa scelta è stata “ovvia” per gli organizzatori, anche grazie allo spettacolo offerto e al record di ascolti registrato lo scorso anno, con 9 milioni di spettatori.

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