Un giorno da ricordare al Quirinale
Jasmine Paolini e Matteo Berrettini hanno vissuto un momento speciale al Quirinale, accolti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Al cospetto del Capo dello Stato, hanno rappresentato il mondo del tennis azzurro, recentemente sotto i riflettori per le vittorie nelle competizioni internazionali. Paolini, rappresentante della nazionale femminile che ha trionfato nella Billie Jean King Cup, ha espresso il suo orgoglio, definendo la giornata al Quirinale come “un onore e un privilegio”. “Abbiamo ottenuto due vittorie che sono un risultato storico”, ha affermato, sottolineando l’importanza del sostegno ricevuto dagli italiani. Il presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza dell’evento, un simbolo dell’unità del tennis azzurro, elogiando entrambi i team per i loro straordinari successi.
La forza del gruppo e il supporto dei tifosi
Nel suo discorso Paolini ha evidenziato come lo sport sia un potente insegnamento di perseveranza. “Lo sport ci ha insegnato a perseverare, a non arrenderci mai e a superare ogni difficoltà insieme”, ha dichiarato. Ha sottolineato l’importanza del contributo di tutti, sia dentro che fuori dal campo, ringraziando in particolare gli italiani per il loro sostegno senza precedenti. “Grazie a lei, Presidente, sappiamo che averci voluto qui è un segno di vero affetto”, ha continuato Paolini, considerando questo giorno come qualcosa che rimarrà per sempre nel cuore delle squadre nazionali. L’emozione è stata condivisa anche da Berrettini, che ha colto l’occasione per parlare del “segreto” del successo della nazionale: il reciproco scambio di energie tra le squadre maschili e femminili.
Un soddisfatto Berrettini guarda al futuro
Matteo Berrettini ha dichiarato di aver vissuto personalmente i successi delle colleghe, traendone la forza per superare le proprie sfide. “Ho preso energie da loro,” ha ammesso Berrettini, scherzando poi su Jannik Sinner, definito “un ragazzo altoatesino che ci ha aiutato un pochino”. Ha condiviso i suoi sentimenti di felicità, parlando delle sue esperienze personali e del sostegno ricevuto dalla famiglia durante i momenti difficili causa infortuni. “E’ difficile per me parlare, ci sono tante emozioni che mi passano per la testa”, ha detto, confermando la volontà di continuare a emozionare gli spettatori. Infine, Berrettini ha voluto ringraziare Filippo Volandri e Tathiana Garbin, capitani non giocatori delle nazionali, per il loro prezioso contributo.