Jannik Sinner, dopo la vittoria nel secondo turno del China Open contro Terence Atmane, ha spiegato il suo approccio alle novità in campo. “Sto cercando di fare cose nuove in campo, e su questo sto spendendo abbastanza forza mentale, però dobbiamo stare attenti a non far troppo. Non dobbiamo stravolgere la mia identità, cambiare tutto quello che sono come giocatore”, ha dichiarato Sinner.
Bilanciare novità e identità di gioco
Sinner ha raccontato come stia cercando di inserire nuove soluzioni nel suo tennis senza però perdere le sue caratteristiche principali. “In questo momento sto provando a fare, diciamo, l’80% del mio tennis abituale e un 20% di novità; secondo me dovrei arrivare al 90-95% di quel che sono io e provare a cambiare un 5% e magari all’inizio fare queste cose diverse nei momenti più più tranquilli”, ha spiegato. Il tennista ha sottolineato di essere concentrato soprattutto sulle rotazioni al servizio e di aver provato di più la palla corta e il serve and volley. “Ma devo stare attento a non perdere quello che sono. Comunque fa tutto parte del processo, è normale”, ha aggiunto.
Le difficoltà nell’automatizzare le nuove soluzioni
Sinner ha ammesso che non è semplice rendere automatiche le nuove soluzioni di gioco dopo solo due partite. “Penso ancora troppo, è impossibile automatizzare tutto in così poco tempo”, ha detto. Il processo di inserimento di nuove strategie richiede tempo e pazienza, e il tennista ha sottolineato come sia normale attraversare una fase di adattamento prima che le novità diventino parte integrante del suo repertorio.
La prossima sfida contro Marozsan
Nei quarti di finale, Sinner affronterà l’ungherese Marozsan. “Ci siamo affrontati ad Halle più di un anno fa – ha detto Sinner in conferenza stampa – Sta giocando bene. Ho visto le sue partite qui, ha dei picchi molto alti, colpisce forte e ha un gran tocco. E’ una nuova sfida e non vedo l’ora di affrontarla”.
