Gianluca Scamacca è stato protagonista nella vittoria dell’Atalanta contro il Cagliari, segnando una doppietta decisiva nel 2-1 finale. Dopo la partita, l’allenatore Raffaele Palladino ha rivelato un retroscena sulle condizioni fisiche del suo attaccante, elogiandone la prestazione nonostante la febbre alta.
Scamacca in campo con la febbre
“Voi non lo sapete: Scamacca aveva 38 di febbre, ma ha stretto i denti e ha giocato” ha dichiarato Palladino ai microfoni di Sky Sport. L’allenatore ha raccontato di aver parlato con il giocatore prima della partita: “Prima della partita gli ho detto che le migliori partite si giocano con la febbre. Lui poi ha detto ‘Mister, me la sento’ ed è stato molto bravo”. Nonostante le condizioni non ottimali, Scamacca è riuscito a essere determinante per la sua squadra, segnando due gol che hanno permesso all’Atalanta di conquistare i tre punti.
L’importanza della vittoria secondo Palladino
Palladino ha sottolineato come il successo contro il Cagliari sia stato importante per il morale della squadra. “Vincere aiuta a vincere. I ragazzi devono credere nei propri mezzi, oggi l’hanno fatto” ha spiegato l’allenatore. Secondo Palladino, la prestazione della squadra è stata positiva e la vittoria rappresenta un passo avanti nella crescita del gruppo.
Il ruolo del gruppo nella prestazione
L’allenatore ha evidenziato come la determinazione dei giocatori sia stata fondamentale per ottenere il risultato. Palladino ha ribadito l’importanza di credere nelle proprie capacità e di affrontare le difficoltà con spirito di sacrificio, come dimostrato da Scamacca e dal resto della squadra durante la partita contro il Cagliari.
