Matteo Arnaldi esce di scena al secondo turno del Masters 1000 di Shanghai, sconfitto in due set da Alejandro Davidovich Fokina con il punteggio di 6-4 6-4 in poco più di un’ora e mezza di partita. Per il sanremese, numero 71 del ranking ATP, il match non ha mai avuto davvero contorni equilibrati: lo spagnolo, testa di serie numero 18 e attuale numero 20 del mondo, ha imposto la sua maggiore robustezza fisica e la pesantezza dei colpi, dominando dal primo all’ultimo scambio.
Primo set: Davidovich Fokina sempre in controllo
Sin dalle prime battute, il match ha evidenziato il gap tra i due. La palla dello spagnolo viaggiava con maggior peso e precisione, costringendo Arnaldi a rincorrere continuamente. Nonostante qualche errore di Davidovich, il sanremese non è riuscito a trovare continuità nei suoi colpi, limitandosi a sporadici contrattacchi. Il break decisivo arriva nel quinto gioco (3-2) e permette allo spagnolo di chiudere il set 6-4, dopo aver annullato alcune palle break nei momenti di tensione.
Secondo set: l’inerzia non cambia
Nel secondo parziale Arnaldi prova a forzare di più il gioco, ma l’aumento dei rischi produce soprattutto errori gratuiti. Davidovich Fokina mantiene altissima la percentuale di prime palle in campo (82%) e non concede nulla nei turni di servizio, consolidando rapidamente il vantaggio. L’azzurro, orgoglioso, annulla due match point, ma sul terzo non può nulla. Il secondo set si chiude 6-4 e certifica la superiorità dello spagnolo, che si qualifica per il terzo turno dove affronterà il vincente tra Medvedev e Svrcina.
Considerazioni
Questa sconfitta mette in evidenza il gap fisico e tecnico tra Arnaldi e i top 20, soprattutto sulla superficie rapida di Shanghai. Il giovane ligure ha mostrato determinazione e volontà di lottare, ma oggi non aveva i mezzi per impensierire un avversario così solido e incisivo. Davidovich Fokina, invece, ha confermato il suo ottimo stato di forma e la capacità di imporre ritmo e pressione per tutta la durata del match.