Il Paris Saint-Germain completa una stagione da incorniciare e conquista la Coppa Intercontinentale FIFA 2025. A Doha, nello stadio Ahmad bin Ali di Al Rayyan, i campioni d’Europa superano il Flamengo dopo i calci di rigore, al termine di una finale intensa e combattuta, chiusa sull’1-1 dopo tempi regolamentari e supplementari. Decisivo l’eroe inatteso: Matvey Safonov, portiere di riserva dei parigini, capace di parare quattro rigori su cinque e di regalare al club francese un trofeo storico.
La sfida tra i dominatori del calcio europeo e i campioni del Sud America mantiene le promesse. Il PSG, qualificato direttamente alla finale in virtù del trionfo in Champions League, affronta un Flamengo reduce da un cammino più lungo e dispendioso, culminato con le vittorie su Cruz Azul e Pyramids. L’equilibrio iniziale viene spezzato al 38’: Khvicha Kvaratskhelia, servito da un cross basso di Doué e favorito da un’uscita incerta di Rossi, firma l’1-0 per la squadra di Luis Enrique.
I brasiliani, però, non si arrendono e trovano il pareggio al 62’. Marquinhos commette fallo in area, il Var conferma e Jorginho, glaciale dal dischetto, batte Safonov riportando il match in parità. Nel finale e nei supplementari le occasioni non mancano da entrambe le parti, ma il risultato resta inchiodato sull’1-1, trascinando la finale alla lotteria dei rigori.
Dal dischetto accade l’imprevedibile. Se da un lato il PSG sbaglia due conclusioni con Dembélé e Barcola, dall’altro il Flamengo si infrange contro un Safonov in stato di grazia: il portiere russo neutralizza i tentativi di Saúl Ñíguez, Pedro, Leo Pereira e Luiz Araujo, trasformandosi nel protagonista assoluto della serata. L’ultimo errore dei brasiliani sancisce il trionfo parigino.
Per il PSG è la prima Coppa Intercontinentale della sua storia e un ulteriore sigillo su una stagione straordinaria, che arricchisce una bacheca già colma di successi. Luis Enrique aggiunge un altro titolo al suo palmarès e porta il club francese sul tetto del mondo, mentre al Flamengo resta l’amarezza di una vittoria sfumata ai rigori, dopo una prestazione comunque all’altezza del palcoscenico.
