La partita sotto inchiesta
Un evento spiacevole ha scosso il calcio giovanile nel Veneto. Secondo i quotidiani locali, durante la partita tra le squadre juniores del Real Padova e del San Giorgio in Bosco sono stati segnalati insulti razzisti provenienti dagli spalti. L’incontro, svoltosi sabato pomeriggio nel padovano, ha visto protagonisti giocatori tutti minorenni. La reazione a tali episodi è stata immediata: la Federcalcio e la Procura sportiva hanno annunciato l’apertura di un’indagine per far luce sull’accaduto e determinare le responsabilità.
Reazioni e testimonianze dal campo
Secondo i vertici del Real Padova, i tifosi avversari sarebbero colpevoli di aver lanciato insulti razzisti verso tre giocatori di colore della loro squadra, durante il corso della partita. Uno dei ragazzi, esasperato dalla situazione, ha chiesto di essere sostituito perché non riusciva a tollerare oltre gli attacchi verbali. Un altro, profondamente colpito, ha proseguito il match in lacrime. Tuttavia, il San Giorgio in Bosco respinge tali accuse, sostenendo l’assenza di prove di comportamento scorretto da parte dei propri sostenitori.
Il caso prosegue sui social
Dopo il termine dell’incontro, le polemiche non si sono fermate al campo da gioco. La tensione è infatti trapelata sui social media, dove è apparso un commento fortemente offensivo, attribuito a un giocatore del San Giorgio in Bosco. Questo messaggio ha esacerbato ulteriormente il clima di conflitto tra i due club dopo un episodio che evidenzia l’urgenza di affrontare e risolvere in maniera decisa questi episodi di discriminazione nel mondo dello sport.