Ibrahimovic: “Convocazioni nazionali solo quando serve, il Var va usato bene”

Zlatan Ibrahimovic interviene sull'utilizzo dei calciatori nelle nazionali e sull'importanza di un calendario sostenibile, esprimendo anche la sua opinione sul Var durante l'assemblea generale ECA a Roma.

Zlatan Ibrahimovic, consulente del Milan, ha parlato durante l’assemblea generale dell’ECA a Roma, soffermandosi sul tema delle convocazioni in nazionale e sulla gestione del calendario calcistico. L’ex attaccante ha espresso la sua opinione anche sull’utilizzo del Var, sottolineando l’importanza di un impiego efficiente della tecnologia.

Gestione delle convocazioni in nazionale 

“Da ex calciatore a me interessa giocare il più alto numero possibile di partite. Io dico che più si gioca e meglio è, poi è chiaro che vanno tutelati i giocatori creando un calendario adeguato, sostenibile”, ha dichiarato Ibrahimovic. Il consulente del Milan ha poi aggiunto: “Si devono rispettare le condizioni fisiche del giocatore e le esigenze dei club, ad esempio si possono chiamare in nazionale i calciatori solo quando necessario. Sarebbe nell’interesse di tutti. Finché il calendario è gestibile allora è tutto possibile”.

L’importanza di un calendario sostenibile 

Ibrahimovic ha sottolineato la necessità di trovare un equilibrio tra le esigenze delle nazionali e quelle dei club. Secondo il consulente del Milan, la tutela dei calciatori passa anche dalla creazione di un calendario che permetta ai giocatori di recuperare e di non essere sovraccaricati dagli impegni. L’idea di convocare i calciatori in nazionale solo quando strettamente necessario, secondo Ibrahimovic, potrebbe rappresentare una soluzione per salvaguardare la condizione fisica degli atleti e rispondere alle esigenze delle società.

Il punto di vista sul Var 

Parlando della tecnologia Var, Ibrahimovic ha affermato: “Sono favorevole, ma va usato bene. Se non si perde troppo tempo e si usa in modo efficiente non si dipende più dall’arbitro e i suoi assistenti. Non sono contrario, sono a favore di qualunque cosa migliori il calcio”. L’ex calciatore ha quindi ribadito il suo sostegno all’utilizzo della tecnologia, a patto che venga gestita in modo da non rallentare il gioco e da garantire decisioni più precise.

le ultime news