“I migliori andranno al Mondiale”: il presidente Fifa Infantino sull’Italia e il calcio globale

Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, si esprime sulla partecipazione dell'Italia ai prossimi Mondiali, sottolineando che la qualificazione dipenderà dai giocatori migliori.

“I migliori andranno al Mondiale”. Così il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha risposto a una domanda sull’Italia e la qualificazione ai Mondiali, a margine dei lavori dell’Assemblea dell’Efc. Infantino ha parlato anche delle difficoltà di organizzare la competizione in Paesi dove in estate fa molto caldo, come l’Arabia Saudita per l’edizione del 2034: “Sembra abbastanza ovvio per i Mondiali, ma non si possono giocare in alcune località in estate, quindi dovremo cambiare il calendario. Ne stiamo parlando, ma non solo per quel Mondiale, la riflessione è generale. Anche giocare in alcuni paesi europei a luglio fa molto caldo, quindi forse dobbiamo riflettere su questo. Ci sono alcuni modi per ottimizzare il calendario, ma ne stiamo discutendo e vedremo quando arriveremo a delle conclusioni. Dobbiamo solo avere una mente aperta”.

Pace e sport

Sul tema del conflitto in Medio Oriente e in particolare sul match Italia-Israele, Infantino ha commentato: “Ora c’è un cessate il fuoco, una notizia di cui tutti dovrebbero essere felici sostenendo questo processo. Questa prima parte dell’accordo di pace è una notizia fantastica. È qualcosa che va oltre il calcio, ma include anche il calcio”.

Visti e accesso dei tifosi

Il presidente della Fifa ha poi parlato dei visti per le nazionali che parteciperanno al Mondiale 2026 in Messico, Canada e Stati Uniti, in particolare per Egitto e Arabia Saudita: “Abbiamo ottimi colloqui con il governo degli Stati Uniti. Come sapete, c’è una task force della Casa Bianca presieduta dal Presidente Trump, e tutti questi argomenti vengono discussi lì con tutti. Non ci saranno problemi per quanto riguarda i visti, ovviamente per le squadre e delegazioni partecipanti, e stiamo lavorando anche a qualcosa per i tifosi. Speriamo che arrivino presto buone notizie”.

Milan-Como in Australia: il caso da discutere

Infine, Infantino ha commentato la partita Milan-Como programmata a Perth, in Australia: “Ho la mia opinione personale, che non condividerò per ora. Ma al momento ho visto che la Uefa l’ha approvata. Non so se la CONCAF abbia dato il suo ok e poi passerà dalla Fifa per l’approvazione. Ma questa è una partita. Penso che abbiamo bisogno di una riflessione più globale su ciò che vogliamo fare. Vogliamo che tutti giochino ovunque e facciano quello che vogliono? Oppure vogliamo un sistema regolamentato che tenga conto degli interessi di tutti a livello nazionale, continentale e di club, ma anche della legittimità di ognuno a organizzare eventi e a regolamentare lo sport nel proprio Paese e continente?”.

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