Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato dell’imminente Giro d’Italia con il vicedirettore della Gazzetta dello Sport Pier Bergonzi.
Buongiorno Pier e bentornato! Parliamo del Giro d’Italia e togliamoci qualche curiosità. Innanzitutto la domanda più difficile: secondo te chi è il favorito?
«Ciao buongiorno a tutti! La riposta è abbastanza facile.»
Non vale dire Evenepoel e Roglic!
«Eh, son solo quei due! Evenepoel e Roglic sono nettamente i due favoriti e sono due signori favoriti. Evenepoel è campione del mondo e l’anno scorso ha vinto la Vuelta di Spagna, che è une delle grandi corse a tappe. Ha appena vinto la Liegi-Bastogne-Liegi che è una classica straordinaria che premia proprio gli specialisti delle corse a tappe. Quindi, si presenta in una forma spettacolare. Molti lo considerano l’erede di Merckx.»
Un altro “cannibale” quindi?
«Sì, un altro cannibale. È una generazione di piloti cannibali, perché lui, Pogačar, Van Aert, van der Poel per le corse di un giorno, hanno quell’approccio lì, quello di chi vuole vincere sempre e vincere dappertutto.»
A questo punto, siccome è un classico, proviamo a prevedere l’outsider.
«È davvero difficile. Ci sono corridori che vanno forte un po’ dappertutto e se la cavano anche a cronometro che potrebbero essere protagonisti. Quello lo sapremo soltanto dopo i primi giorni. Questi due sono talmente una spanna sopra tutti che è difficile pensare che possano perdere.»
Speriamo comunque che sia avvincente come da tradizione. Noi ti salutiamo e ci risentiamo quando si alzerà il trofeo.
«A Roma. Per la quinta volta arriverà a Roma, sarà una cosa spettacolare. Due giorni prima c’è la Tre Cime di Lavaredo, che secondo me è la tappa più importante.»
Allora ci risentiremo! Kiss Kiss a te e buon Giro a tutti!
«Ciao!»