Gennaro Gattuso ha concluso la conferenza stampa dopo la vittoria contro Israele esprimendo vicinanza ai giornalisti rimasti feriti durante gli scontri. L’allenatore ha voluto sottolineare la difficoltà del clima che ha accompagnato la partita e ha rivolto un pensiero a chi è stato colpito mentre svolgeva il proprio lavoro.
Solidarietà ai giornalisti coinvolti negli scontri
“Tutta la mia solidarietà e vicinanza ai giornalisti feriti negli scontri”, ha dichiarato Gattuso al termine della conferenza stampa. L’allenatore ha aggiunto: “Mi spiace per chi è stato colpito da una pietra in testa mentre faceva il proprio lavoro”. Le sue parole arrivano dopo una gara segnata da tensioni e discussioni sulla sua effettiva disputa, come sottolineato dallo stesso tecnico.
Il clima di tensione attorno alla partita
Gattuso ha evidenziato come il clima attorno alla partita sia stato difficile per tutti i protagonisti. “Sapevamo che il clima non sarebbe stato facile. Per settimane si è discusso persino se questa gara sarebbe stata disputata. Alla fine questo clima di tensione lo abbiamo un po’ pagato”, ha spiegato. Secondo alcune fonti, la situazione avrebbe influito anche sull’atmosfera vissuta sia in campo sia sugli spalti, con ripercussioni anche fuori dallo stadio.
Ringraziamenti ai tifosi presenti e a casa
Gattuso ha voluto ringraziare i tifosi che hanno seguito la squadra sia allo stadio sia da casa. “Ringrazio i 10mila allo stadio, che sembravano tre volte tanti e anche gli oltre 6 milioni davanti alle tv. Sapremo renderli orgogliosi”, ha detto l’allenatore. Le sue parole hanno chiuso la conferenza stampa, sottolineando l’importanza del sostegno ricevuto dal pubblico in un momento complesso.
