L’ex presidente della Formula 1, Bernie Ecclestone, è tornato a far parlare di sé con dichiarazioni taglienti rivolte a Lewis Hamilton e alla Scuderia Ferrari. In un’intervista concessa ai media tedeschi RTL/ntv e sport.de, il magnate britannico ha definito il sette volte campione del mondo «solo un progetto di marketing» all’interno del team di Maranello.
Una stagione da dimenticare per Hamilton
Dal suo arrivo in Ferrari a inizio 2025, Hamilton non è riuscito a conquistare nemmeno un podio, ottenendo come miglior risultato un quarto posto. Si tratta della prima stagione, dal 2007, in cui il britannico non sale sul podio in nessuna gara. Un calo di rendimento che ha sorpreso i tifosi e acceso le critiche, in particolare da parte dei media italiani, delusi dalle sue prestazioni e dall’incapacità di tenere il passo del compagno di squadra Charles Leclerc, a podio sia ad Austin che in Messico.
Ecclestone ironico: «Ora penserà più alla moda»
«Tutto gli sta sfuggendo di mano. Voleva diventare campione del mondo con Ferrari e ora si stupisce di non esserci riuscito», ha affermato Ecclestone. Con tono ironico, ha aggiunto: «Credo che in futuro si dedicherà più alla moda che alle corse».
Critiche anche a Vasseur
L’ex boss della Formula 1 ha poi puntato il dito contro Frédéric Vasseur, attuale team principal del Cavallino: «Il problema è che Ferrari ha bisogno di un leader autoritario per avere successo. Vasseur è troppo debole, non ha il carisma di un vero capo».
L’ombra di Verstappen
Secondo Ecclestone, l’unico pilota in grado di riportare il titolo mondiale a Maranello sarebbe Max Verstappen: «Avrebbero potuto essere campioni quest’anno, ma avrebbero avuto bisogno di Verstappen», ha dichiarato.
L’ultimo campione del mondo con Ferrari resta Kimi Räikkönen, nel 2007. Diciotto anni dopo, la scuderia più celebre del mondo cerca ancora l’uomo giusto per tornare al vertice — ma per Ecclestone, di certo, non sarà Hamilton.
