Moise Kean è rientrato lunedì sera a Firenze dopo l’infortunio alla caviglia subito durante la partita contro l’Estonia. Il responsabile sanitario della Fiorentina, Luigi Pengue, ha spiegato che sono state subito avviate le terapie e che gli esami a cui si è sottoposto il giocatore non hanno evidenziato lesioni. “L’evento distorsivo ovviamente c’è stato, speriamo di iniziare a farlo lavorare sul campo quanto prima. Per ora procede tutto bene, valuteremo le sue condizioni giorno dopo giorno”, ha dichiarato Pengue.
Kean, situazione sotto controllo
Secondo quanto riferito dal responsabile sanitario della Fiorentina, la situazione di Moise Kean è sotto controllo. Il centravanti viola e della Nazionale italiana sarà valutato quotidianamente dallo staff medico. Al momento non sono state riscontrate lesioni, ma resta da capire quando potrà tornare a disposizione della squadra. Secondo alcune fonti, non è ancora certo se Kean potrà essere convocato per la trasferta di Milano contro il Milan oppure se il suo rientro avverrà in Conference League contro il Rapid Vienna o nella gara successiva contro il Bologna.
Le condizioni di Dodo, Fazzini e Sohm
Per quanto riguarda gli altri giocatori della Fiorentina, Luigi Pengue ha fornito aggiornamenti anche su Dodo e Fazzini, che avevano accusato problemi fisici dopo la partita contro la Roma. “Entrambi hanno potuto lavorare durante la sosta e da martedì sono tornati in gruppo. Le loro condizioni sono buone”, ha spiegato Pengue. Anche Sohm è rientrato in gruppo martedì dopo aver risolto una problematica differente che ha richiesto qualche giorno di lavoro in più. Il giocatore verrà monitorato con i giusti carichi di lavoro.
Pongracic, trauma distorsivo in Nazionale
Infine, Pengue ha parlato anche di Pongracic, che ha subito un trauma distorsivo durante la partita con la Croazia, evento che gli ha impedito di completare la gara. “Nel corso della giornata faremo tutte le valutazioni del caso, non sembra essere nulla di preoccupante”, ha concluso il responsabile sanitario della Fiorentina.