F1 Giappone: la McLaren domina le FP2 con Piastri e Norris

Le McLaren di Piastri e Norris si impongono nella seconda sessione di prove libere a Suzuka, con una sessione caratterizzata da numerose interruzioni.

McLaren al comando nelle FP2 di Suzuka

Le McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris hanno dominato la seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Giappone a Suzuka. Piastri ha registrato il miglior tempo con 1’28″114, seguito da vicino dal compagno di squadra Norris, distanziato di soli 49 millesimi. Questo risultato sottolinea la competitività della scuderia britannica su questo circuito, mettendo in evidenza il potenziale dei loro piloti.

Sorprese e prestazioni inaspettate

A sorpresa, il terzo miglior tempo è stato segnato da Isack Hadjar su VCARB, che ha chiuso a oltre quattro decimi dai leader. Questo risultato ha sorpreso molti, considerando la giovane età e l’esperienza limitata di Hadjar in Formula 1. Le Ferrari, invece, non sono riuscite a brillare come ci si aspettava: Lewis Hamilton ha ottenuto il quarto tempo, mentre Charles Leclerc si è piazzato settimo, evidenziando alcune difficoltà nel trovare il giusto assetto per il circuito giapponese. Ai microfoni di Sky Sport, Fred Vasseur, team principal della Ferrari ha dichiarato: “È stato difficile mettere tutto insieme oggi, i piloti sono contenti del bilanciamento. Non siamo troppo lontani, ma sarà così anche sabato perché si fa fatica. Ci manca qualcosa nelle Curve 9-11, lavoreremo su quello. Hamilton sembrava molto forte visto il passo, ma siamo molto vicini a Russell e alla Red Bull. La McLaren è un piccolo passo avanti rispetto agli altri, ma in gara potrà anche esserci la pioggia e cambierà tutto. Il vento girerà, sarà un fattore e dovremo essere pronti a gestirlo”.

Sessione interrotta da bandiere rosse

La sessione è stata caratterizzata da numerose interruzioni, con ben quattro bandiere rosse che hanno spezzato il ritmo delle prove. Due di queste sono state causate dalle uscite di pista di Jack Doohan e Fernando Alonso, mentre le altre due sono state provocate da piccoli incendi scoppiati nell’erba a bordo pista. Queste interruzioni hanno reso la sessione particolarmente tormentata, costringendo i team a rivedere le loro strategie e a gestire al meglio il tempo a disposizione per le prove.

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