Al Sinigaglia finisce 1-1 il derby lombardo tra Como e Cremonese. Ai lariani non basta il talento di Nico Paz, autore del vantaggio nel primo tempo, perché nella ripresa è Baschirotto a firmare il pari con un colpo di testa. Gara condizionata dall’espulsione di James Rodriguez, decisa al VAR dall’arbitro Di Bello e giudicata da molti eccessiva.
Paz illumina, Como spreca
Il Como di Fabregas parte contratto e perde presto Sergi Roberto per un problema muscolare. A rompere l’equilibrio ci pensa però l’argentino Paz, sempre più trascinatore: al 32’ finalizza di sinistro una bella azione orchestrata da Douvikas e Jesus Rodriguez, siglando il suo terzo gol stagionale. I padroni di casa sfiorano subito il raddoppio, ma Terracciano regala palla a Jesus Rodriguez che non riesce a capitalizzare.
La reazione grigiorossa
Dopo l’intervallo, Silvestri nega il bis a Paz e la Cremonese cresce. Al 69’ arriva il meritato pareggio: corner di Vazquez e incornata vincente di Baschirotto. Nel finale il Como resta in dieci per il rosso a James Rodriguez, punito per una reazione su Terracciano dopo revisione al monitor. Nonostante l’inferiorità numerica, i lariani ci provano ma la porta di Silvestri resta inviolata.
Di Bello, prove d’appello
Il fischietto brindisino, già al centro di critiche negli ultimi mesi, ha vissuto una serata difficile: sei ammoniti, un’espulsione contestata e qualche episodio da moviola (tra cui un possibile rigore su Morata nel recupero). Decisioni che lasciano strascichi e riaccendono i riflettori sulla gestione arbitrale.
I numeri e i precedenti
Il bilancio storico della sfida resta favorevole ai grigiorossi: 23 vittorie contro 16 dei lariani e 18 pareggi. Per la squadra di Nicola, imbattuta dopo cinque giornate, un punto pesante che consolida l’identità di gruppo solido e difficile da scalfire.