Secondo quanto riportato dal Times, il Comitato Olimpico Internazionale sarebbe vicino ad annunciare un divieto totale per la partecipazione delle atlete transgender alle gare femminili. La decisione, che non è ancora ufficiale, sarebbe supportata da un nuovo studio scientifico e potrebbe entrare in vigore già dal prossimo anno. Anche il Telegraph e la BBC riportano che il gruppo di lavoro del CIO sta ancora discutendo la questione, ma la linea sarebbe quella di una restrizione promossa dalla neo presidente Kirsty Coventry.
Decisioni e posizioni negli Stati Uniti
A febbraio, il presidente americano Donald Trump aveva firmato un ordine esecutivo che vietava alle atlete transgender di competere negli sport femminili. A luglio, il Comitato Olimpico e Paralimpico americano (USOPC) aveva ribadito la posizione affermando: “Difenderemo le atlete e non permetteremo agli uomini di colpire, far male e imbrogliare donne e ragazze. Da oggi, gli sport femminili saranno solo per donne”. Queste decisioni si inseriscono in un contesto di crescente restrizione a livello globale.
Le regole delle federazioni internazionali
Diverse federazioni sportive internazionali hanno già adottato regole restrittive nei confronti delle atlete transgender. Nel 2020, World Rugby è stata la prima federazione a dichiarare che le donne transgender non possono competere a livello élite. Nel 2022, la Fina (ora World Aquatics) ha impedito alle atlete transgender di partecipare alle gare femminili d’élite se avessero attraversato qualsiasi fase della pubertà maschile. Alcune federazioni hanno anche introdotto categorie separate, come la “categoria aperta” per le atlete transgender istituita dalla British Triathlon nel 2022.
Il dibattito internazionale e i casi recenti
Il tema è stato acceso da casi come quello di Lia Thomas, campionessa NCAA, che hanno portato a un acceso dibattito internazionale e alla creazione di nuove categorie di gara. Il CIO starebbe valutando tutte le opzioni alla luce delle recenti decisioni e delle pressioni provenienti da diversi paesi e federazioni.
