Il Napoli ha superato lo Sporting Lisbona in Champions League, nonostante le difficoltà dovute all’emergenza in squadra. Antonio Conte ha spiegato che la fase difensiva è stata diversa rispetto alla scorsa stagione, ma la squadra ha risposto bene alle nuove esigenze tattiche.
Emergenza e cambiamenti difensivi
“Stasera siamo stati molto bravi a vincere nonostante l’emergenza della squadra, che ci ha portato a una fase difensiva del tutto diversa rispetto allo scorso anno ma abbiamo avuto risposte”, ha dichiarato Conte a Sky dopo la partita. Il tecnico ha sottolineato come, in questi due giorni, abbia parlato con i giocatori riguardo alla prestazione di Milano, dove secondo lui non avevano giocato male, ma avevano concesso due gol su situazioni che potevano essere gestite meglio. “Ne abbiamo parlato”, ha aggiunto Conte, evidenziando la crescita della squadra nel comandare la partita rispetto allo scorso anno.
Nuove soluzioni tattiche
Conte ha spiegato i cambi di formazione rispetto al 4-3-3 utilizzato nella stagione precedente, optando per quattro centrocampisti e un esterno in meno a sinistra. “Noi abbiamo due opzioni di giocare con quattro centrocampisti e cercare di continuare su questa strada e lo facciamo perché ci sono margini di miglioramenti. Ma abbiamo anche la strada del 4-3-3 con più qualitativo inserendo anche De Bruyne, ma ci deve essere sempre la voglia di andare avanti”, ha detto Conte. Il tecnico ha sottolineato l’importanza di mantenere i principi di gioco, come la capacità di ripiegare quando la palla supera la linea difensiva e l’energia portata dai subentrati dopo 60-70 minuti.
Maturità e gestione della partita
Conte ha evidenziato che i giocatori stanno continuando a seguire quanto fatto nella scorsa stagione, che aveva portato allo scudetto. “Con 4 centrocampisti dominiamo di più il gioco, ma forse è più complicato perché hai un esterno in meno a sinistra. Ma oggi possiamo dire che con un anno alle spalle possiamo fare entrambe le cose”, ha concluso il tecnico. Secondo Conte, la squadra non deve soffrire la paura di prendere gol, per evitare di chiudersi e rischiare di subire.