Basket Italia, dopo Pozzecco si pensa a Banchi: le novità sulla panchina azzurra

Dopo l'addio di Pozzecco e Gallinari, la Nazionale italiana di basket si prepara a una nuova era. Luca Banchi è il favorito per la panchina, mentre la squadra riparte da una solida ossatura e nuovi talenti.

L’uscita dell’Italia agli Europei di basket e le dimissioni di Gianmarco Pozzecco hanno aperto una nuova fase per la Nazionale. Danilo Gallinari ha salutato la maglia azzurra con un post sui social, mentre la Federazione è già al lavoro per il futuro della panchina.

Il toto-allenatore: Banchi in pole

Dopo l’annuncio delle dimissioni di Pozzecco, la Federazione italiana pallacanestro si è mossa in anticipo per trovare il nuovo commissario tecnico. Il favorito sarebbe Luca Banchi, che ha recentemente lasciato la guida della Lettonia. Da ambienti della Fip emerge che Banchi avrebbe circa l’ottanta per cento di probabilità di diventare il nuovo ct, anche se non ci sono ancora decisioni definitive. Un altro nome circolato è quello di Sergio Scariolo, ma i suoi impegni con il Real Madrid renderebbero difficile un suo arrivo sulla panchina azzurra.

L’eredità di Pozzecco e la rivoluzione in squadra 

L’addio di Pozzecco segna la fine di un ciclo caratterizzato da entusiasmo e spirito di gruppo. Il tecnico, noto per il suo stile energico e le sfuriate in panchina, ha dichiarato nella sua ultima intervista: “Nessuna squadra ha giocatori così legati alla maglia della propria nazionale”. Chi arriverà dovrà puntare su strategie diverse rispetto a quelle motivazionali che hanno reso Pozzecco unico. L’ambiente della pallacanestro italiana resta segnato dalla delusione per l’eliminazione agli ottavi contro la Slovenia, ma la squadra ha mostrato carattere e compattezza contro avversari fisicamente più forti.

Nuovi volti e conferme per il futuro azzurro 

L’ossatura della Nazionale resta solida, con Simone Fontecchio in piena maturità sportiva e i veterani Nicolò Melli e Giampaolo Ricci a fare da guida ai giovani. Danilo Gallinari, a 37 anni, ha dato l’addio alla Nazionale, lasciando spazio a nuovi protagonisti come Gabriele Procida, ora al Real Madrid, e Saliou Niang, rivelazione del torneo. In regia si alternano Alessandro Pajola, Matteo Spagnolo e Massimo Spissu. Il settore giovanile italiano non aveva mai ottenuto così tanti successi, segno di un movimento in crescita e di nuovi talenti già osservati dagli scout Nba.

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