L’infortunio di Scalvini a Barcellona
Giorgio Scalvini, giovane difensore dell’Atalanta, ha subito un infortunio alla spalla sinistra durante la partita di Champions League contro il Barcellona, tenutasi il 29 gennaio scorso. L’incidente ha causato la lussazione della spalla, rendendo necessario un intervento chirurgico per risolvere il problema e permettere al giocatore di tornare in campo. Questo infortunio rappresenta una nuova battuta d’arresto per Scalvini, che aveva già affrontato una lunga riabilitazione a causa della rottura del legamento crociato anteriore della gamba sinistra, subita nel giugno 2024. Nonostante ciò, il giovane difensore aveva mostrato grande determinazione, rientrando in campo a novembre dello stesso anno.
L’intervento chirurgico
L’Atalanta ha comunicato che Scalvini è stato sottoposto a un intervento di stabilizzazione gleno-omerale della spalla sinistra, eseguito con la tecnica di Latarjet modificata. L’operazione è stata condotta dal professor Alessandro Castagna e dalla sua equipe presso la clinica Humanitas di Rozzano, a Milano. Secondo quanto riportato, l’intervento è perfettamente riuscito e il giocatore ha già iniziato il programma riabilitativo.
Tempi di recupero e rientro in campo
La prognosi per il recupero di Scalvini è di circa tre mesi. Questo significa che il difensore potrebbe rientrare in tempo per il finale di stagione, un periodo cruciale per l’Atalanta. Per sopperire all’assenza di Scalvini, l’Atalanta ha concluso un accordo con il Bologna per l’arrivo in prestito del difensore austriaco Stefan Posch. Posch, classe 1997, è un difensore centrale versatile, capace di giocare anche come terzino destro, e potrebbe rivelarsi una risorsa preziosa per la squadra di Gian Piero Gasperini.