Abodi: “Lo sport può essere portatore di benessere”

Le dichiarazioni del ministro Andrea Abodi durante la settima Conferenza nazionale sulle dipendenze a Roma.

Durante la settima Conferenza nazionale sulle dipendenze, in corso all’Auditorium della Tecnica di Roma, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha sottolineato il ruolo centrale dello sport come strumento di benessere e inclusione sociale. Le sue parole si sono concentrate sull’importanza di investire nelle periferie e sulla necessità di una collaborazione tra istituzioni.

Il valore dello sport nelle periferie 

Abodi ha dichiarato: “Lo sport rappresenta una rete straordinaria e fa parte della catena del valore che passa dall’accorciare le distanze. Siamo intervenuti nelle periferie delle città, noi rappresentiamo lo Stato e lo sport ha dimostrato, partendo da Caivano, quanto sia un indicatore di disagio quando manca, dall’altro un portatore di benessere se riesce a consolidarsi”. Secondo il ministro, la presenza di strutture sportive può contribuire a ridurre il disagio sociale e favorire il benessere nelle aree più svantaggiate.

Sport come agente positivo e prevenzione 

Abodi ha poi aggiunto: “Lo sport non è solo grande avvenimento e grandi campioni, non è un caso che siamo tra i Paesi più sedentari al mondo e lo sport può essere un buon agente positivo”. Il ministro ha evidenziato l’importanza di promuovere l’attività fisica non solo per allenare il corpo, ma anche per individuare precocemente sintomi di patologie. “Tutto inizia dalla scuola, il tentativo che stiamo portando avanti di riconquistare spazi è un’articolazione programmatica”, ha spiegato Abodi, sottolineando il ruolo della scuola come punto di partenza per diffondere la cultura sportiva.

Collaborazione e dialogo tra istituzioni 

Abodi ha concluso il suo intervento parlando della necessità di collaborazione tra le diverse realtà coinvolte: “Ora dobbiamo perseguire l’interoperabilità; sono convinto che il dialogo produce l’individuazione precoce, che è quello che manca forse oggi. L’unica soluzione può essere perseguita attraverso la collaborazione quotidiana. Questo Governo ha dimostrato di saper fare gioco di squadra, sull’interdisciplinarietà e mettendosi uno a disposizione dell’altro”. Il ministro ha quindi ribadito l’importanza di un approccio condiviso e interdisciplinare per affrontare le sfide legate alle dipendenze e al benessere sociale.

le ultime news