Il commento di Abodi sulla vicenda Sinner
Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, ha espresso il suo parere sulla vicenda Clostebol che ha coinvolto il tennista Jannik Sinner. Durante un’intervista a “Storie italiane” su Rai1, Abodi ha sottolineato che questi tre mesi sono stati un passaggio naturale che ha permesso di elaborare nuove norme. “Purtroppo la Wada decide ogni due anni, ma se le nuove norme cambieranno è anche in ragione di questa esperienza che non tocca minimamente il giudizio e il valore della persona”, ha dichiarato il ministro, evidenziando come Sinner meriti riconoscenza e rispetto per i messaggi positivi ed educativi che riesce a trasmettere.
Il ritorno alla serenità di Sinner
Abodi ha inoltre sottolineato che Sinner avrà tempo e modo di riprendere il fiato, suggerendo che il tennista potrà prepararsi e trovare ulteriori motivazioni. “Credo che abbia ritrovato la sua serenità che per qualche tempo è venuta meno”, ha affermato il ministro, aggiungendo che Sinner è stato visto sorridere in maniera diversa. Questo cambiamento è stato interpretato come un segnale positivo del suo ritorno alla normalità e alla tranquillità, dopo un periodo di incertezza.
La posizione della Wada
Un aspetto cruciale della vicenda è stato il riconoscimento da parte della Wada che non si trattava di doping, ma di una leggerezza del team di Sinner. “Quello che è importante è che la Wada ha riconosciuto che non si tratta di doping, ma di una leggerezza del suo team”, ha concluso Abodi. Questo riconoscimento ha permesso di chiarire la posizione di Sinner e di mantenere intatta la sua reputazione nel mondo del tennis, confermando che l’incidente non ha intaccato il suo valore come atleta e come persona.