Durante il Vanity Fair Stories 2025, i giudici di X Factor—Francesco Gabbani, Paola Iezzi, Jake La Furia e Achille Lauro—hanno condiviso le loro esperienze e riflessioni sul ruolo del talento e dell’autenticità nel mondo della musica.
Francesco Gabbani: l’importanza del percorso artistico
Francesco Gabbani, nuovo membro della giuria, ha sottolineato l’importanza del percorso artistico rispetto al semplice talento innato. Ha dichiarato: «Non sono entrato nell’ottica di giudicare. Sono sempre stato giudicato». Riguardo alle sue aspettative sui colleghi, ha ammesso: «Nessuno… forse un po’ Jake. Pensavo scattasse una rissa, invece è dolcissimo». Gabbani ha evidenziato come una carriera musicale si costruisca nel tempo, attraverso sacrificio e miglioramento continuo, piuttosto che con la produzione di «venti dischi a settimana».
Paola Iezzi: le sfide delle artiste femminili
Paola Iezzi ha discusso delle difficoltà che le artiste femminili affrontano nel raggiungere determinati traguardi. Ha osservato: «Le artiste femmine fanno più fatica ad arrivare a certi risultati». Ha anche parlato del suo rapporto con Giorgia, descrivendola come «grande ma non se la tira. Di solito quando si è molto grandi succede il contrario». Iezzi ha sottolineato come, in televisione, la simpatia possa avere un peso pari al talento, rendendo l’ambiente complesso per alcuni artisti.
Jake La Furia e Achille Lauro: autenticità e semplicità nella musica
Jake La Furia ha enfatizzato l’importanza dell’autenticità, affermando: «Sono così anche fuori dalla tv. Sono andato lì a fare me stesso e funziona». Ha raccontato con ironia le audizioni, descrivendole come «uno stillicidio di gente assurda che cantano cose orrende. Un po’ è talento, un po’ è stupidera». Secondo lui, i giovani cercano comunicatori semplici e musica che si adatti ai dispositivi moderni. Achille Lauro ha aggiunto: «Cerco di essere me stesso e di fare». Per lui, un talent show funziona solo se mantiene l’autenticità dei suoi partecipanti.
