Vanessa Incontrada, è stata ospite ieri a “Verissimo”, dove ha condiviso con la padrona di casa Silvia Toffanin, aspetti intimi della sua vita personale e professionale. L’intervista ha offerto uno sguardo approfondito sul suo percorso artistico, sulle sfide affrontate e sul ritrovato rapporto con il padre, evidenziando la sua resilienza e autenticità.
Un’infanzia itinerante
Nata a Barcellona nel 1978 da madre spagnola e padre italiano, Vanessa ha vissuto un’infanzia caratterizzata da continui spostamenti. I suoi genitori erano commercianti ambulanti, venditori di pelli, e lei li accompagnava nei vari mercati. Durante l’intervista a “Verissimo”, ha ricordato: “Andavo insieme ai miei genitori in giro a vendere le pelli e quando ero stanca mi mettevo sotto la loro bancarella e dormivo”. Queste esperienze hanno instillato in lei una passione per il contatto umano e la vendita, elementi che ancora oggi apprezza.
L’ascesa nel mondo dello spettacolo e il sodalizio con Claudio Bisio
Il debutto di Vanessa nel mondo dello spettacolo avviene nei primi anni 2000, ma è con la conduzione di “Zelig” accanto a Claudio Bisio che raggiunge la notorietà. La loro collaborazione, iniziata nel 2004, si è trasformata in un’amicizia profonda e duratura. Durante l’intervista, Vanessa ha espresso la sua gratitudine verso Bisio, affermando: “Grazie a Claudio ho imparato tante cose, l’improvvisazione… Voglio tanto bene a Claudio, io non mi riguardo sempre e rivedere questo amore e affetto è bello, sono molto legata a lui e alla sua famiglia”. Bisio ha ricambiato i sentimenti, sottolineando come anche lui abbia imparato molto da lei e come non abbiano mai litigato in vent’anni di collaborazione.
La carriera d’attrice e il rapporto con il successo
Nonostante il successo come conduttrice, Vanessa ha intrapreso anche una carriera da attrice. Curiosamente, ha rivelato di non aver mai cercato attivamente questa strada: “Non ho mai cercato di fare questo mestiere, tutto si è sempre incastrato perfettamente. Io un provino per un film non l’ho mai fatto, tutto mi è arrivato in maniera sempre continua”. Questo destino fortuito l’ha portata a lavorare con registi del calibro di Pupi Avati, che l’ha scoperta e lanciata nel mondo del cinema.
La riscoperta dell’amore
Non poteva mancare un momento dedicato all’amore, così Silvia Toffanin ha chiesto a Vanessa Incontrada come si è svolto il riavvicinamento con Rossano Laurini. Vanessa ha raccontato: “Ci sono stati due anni di separazione difficili, ma forse doveva succedere, credo che quel periodo ci servisse per ritrovarci, per rinascere come coppia, per riscoprire il rapporto che avevamo perso nel tempo. Ho pazienza, ma la cosa più bella è che ci siamo rinnamorati con una forza incredibile, cosa che non è affatto scontata. Lui è il mio pilastro, il mio miglior amico. Gli sono grata per l’amore che mi sta dando ora, anche se in passato forse non ci siamo capiti su alcune cose”.
Il riavvicinamento al padre
Uno dei momenti più toccanti dell’intervista è stato il racconto del riavvicinamento con il padre Filippo. Dopo anni di silenzio e distanza, Vanessa ha deciso di perdonarlo: “Per un po’ di anni noi ci siamo molto allontanati. Non ci sentivamo proprio, la vita ci ha fatto ritrovare e io ho perdonato la sua lontananza. Perdonare è molto importante, la rabbia non serve a niente e quando ho perdonato anche io mi sono sentita più libera”. Oggi, il padre si è trasferito a Follonica per essere più vicino a lei e al nipote Isal, instaurando un rapporto solido e affettuoso.
Progetti futuri e riflessioni personali
Guardando al futuro, Vanessa continua a essere una figura poliedrica nel panorama dello spettacolo italiano. La sua capacità di spaziare tra diversi ruoli, dalla conduzione alla recitazione, testimonia la sua versatilità e dedizione. La sua storia personale, segnata da sfide e riconciliazioni, la rende un esempio di come sia possibile affrontare le difficoltà con coraggio e trovare nuove opportunità anche nei momenti più complessi.