Valerio Scanu su Tony Effe: “Lavorare non significa usare l’autotune e mettere due foto sui social”

Tony Effe e Valerio Scanu si scontrano sui social e Striscia la Notizia consegna il Tapiro d'Oro al rapper.

La polemica tra Tony Effe e Valerio Scanu

Continua il botta e risposta tra Valerio Scanu e Tony Effe. La polemica è iniziata quando Scanu, durante una recente intervista, ha criticato l’uso eccessivo dell’autotune da parte di alcuni artisti, sottolineando come questo strumento possa mascherare la mancanza di abilità vocali. Valerio Scanu non ha usato giri di parole nel commentare le capacità canore di Tony Effe. “Andare a Sanremo senza saper cantare? Ce ne sono parecchi. Il caso più emblematico, e lo sa anche lui, è Tony Effe. Non sto dicendo nulla di nuovo, non stiamo certo scoprendo l’acqua calda. Tony Effe non sa cantare, e non è solo una mia opinione. Non è per niente intonato”, ha dichiarato Scanu durante un’intervista con Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini, nel programma Maschio Selvaggio. Vincitore del Festival di Sanremo nel 2010 alla sua prima partecipazione, Scanu ha poi rincarato la dose: “Nella sua esibizione a Sanremo, mentre cantava Damme na’ mano, nemmeno un potente strumento come l’autotune è riuscito a raddrizzare l’intonazione. Ma lo dico con la massima simpatia per Tony Effe”.

Il tapito d’oro a Tony Effe

Durante la consegna del Tapiro d’oro Tony Effe ha risposto alle critiche di Valerio Scanu con un atteggiamento sereno ma senza rinunciare a qualche frecciatina: “Io lavoro tutti i giorni, a differenza di Valerio. Lui ha vinto Sanremo nel 2010, sono passati 15 anni, cerchiamo di evolverci!”. Riguardo alla polemica sulla collana tolta a lui e non ad altri artisti, il rapper ha minimizzato: “Non mi sono attapirato molto. Perché lo sappiamo tutti, Sanremo è politica. Di base mi sono divertito, a parte la stampa e quelli che cag*** o il ca***, tipo sto Valerio Scanu”. Interpellato da Valerio Staffelli sul recente dissing con Fedez, Tony Effe ha risposto senza esitazioni su chi tra i due fosse più stonato: “A Sanremo penso io, ma nella vita sicuramente lui”.

La risposta di Valerio Scanu

In seguito, Valerio Scanu è stato ospite del programma “Generazione Z”, condotto da Monica Setta. Durante l’intervista, ha ribadito la sua posizione, sottolineando che lavorare nel mondo della musica richiede impegno e talento e che l’eccessivo ricorso all’autotune e alla promozione sui social media non dovrebbe sostituire le capacità vocali e artistiche. “Tony Effe dice che, a differenza mia lavora tutti i giorni. Se lavorare ogni giorno significa usare l’autotune e mettere due foto sui social, allora ha ragione, io non lavoro. E comunque io Sanremo l’ho vinto anche se 15 anni fa e lui ancora no”, ha dichiarato Valerio Scanu

Questa diatriba ha acceso un dibattito più ampio sul ruolo dell’autotune nella musica contemporanea. Da un lato, c’è chi sostiene che sia uno strumento creativo che permette nuove sperimentazioni sonore; dall’altro, c’è chi lo vede come un mezzo per mascherare carenze tecniche.

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