Millie Bobby Brown, nota per il ruolo di Eleven in Stranger Things, avrebbe accusato il collega David Harbour di bullismo e molestie verbali sul set della serie Netflix. Secondo il Daily Mail, l’attrice britannica avrebbe presentato un dossier dettagliato con “pagine e pagine di accuse” prima dell’inizio delle riprese della quinta stagione, richiedendo anche la presenza di un suo rappresentante legale durante le scene condivise con Harbour. Le accuse non riguarderebbero molestie sessuali.
La reazione del cast e della produzione
Al momento né Netflix né gli attori coinvolti hanno commentato ufficialmente la vicenda. Tuttavia, si segnala che David Harbour non ha preso parte a eventi promozionali della nuova stagione, forse a causa delle tensioni sul set e del delicato rapporto professionale con la giovane attrice.
Stranger Things 5: la stagione finale
La quinta e ultima stagione di Stranger Things sarà divisa in tre parti: il Volume 1 il 27 novembre, il Volume 2 il 26 dicembre e il finale l’1 gennaio 2026, tutti disponibili alle 2 del mattino (ora italiana). I fan aspettano con ansia il capitolo conclusivo che vedrà il confronto finale con Vecna e il destino del Sottosopra.
Il contesto personale di David Harbour
Le accuse arrivano in un periodo complesso per Harbour, recentemente separatosi dalla cantante Lily Allen, con cui era sposato dal 2020. L’ex moglie avrebbe comunque supportato l’attore durante le vicende legate alle accuse di Millie Bobby Brown.
L’influenza della vita privata sulla carriera
La vicenda mette in luce come le tensioni personali possano intrecciarsi con la vita professionale degli attori. Le accuse di bullismo e molestie verbali, anche se non di natura sessuale, rischiano di avere un impatto mediatico e legale significativo sulla produzione di Netflix e sull’immagine pubblica dei protagonisti.
