Il ritorno dei Duran Duran
Ieri sera, durante la terza serata del Festival di Sanremo 2025, il palco dell’Ariston ha rivissuto l’energia degli anni ’80 grazie all’attesissima esibizione dei Duran Duran. La band britannica, guidata dall’inossidabile Simon Le Bon, è tornata a calcare il prestigioso palco sanremese a distanza di 40 anni dalla loro prima apparizione nel 1985. L’annuncio del loro ritorno era stato dato dal direttore artistico Carlo Conti, suscitando grande entusiasmo tra i fan storici e i nuovi appassionati.
L’esibizione
L’esibizione è stata un viaggio nostalgico attraverso i più grandi successi della band. Hanno aperto con “Hungry Like the Wolf”, trascinando il pubblico in un’atmosfera elettrizzante. A seguire, “Ordinary World” ha mostrato la versatilità del gruppo, con una performance intensa e coinvolgente. Il momento clou è arrivato con “Wild Boys”, durante il quale sul palco è salita Victoria De Angelis, la talentuosa bassista dei Måneskin, aggiungendo un tocco contemporaneo alla serata.
Il Premio Città di Sanremo
Dopo aver infiammato il pubblico dell’Ariston con “The wild boys”, i Duran Duran sono stati insigniti del Premio Città di Sanremo 1985-2025, un riconoscimento che celebra il loro contributo alla musica e al Festival stesso. Questo premio sottolinea l’importanza della band nel panorama musicale internazionale e il legame speciale con la città di Sanremo. La serata si è conclusa con una standing ovation da parte del pubblico, a testimonianza dell’impatto duraturo che i Duran Duran hanno avuto e continuano ad avere sulla scena musicale internazionale.
La conferenza stampa
La presenza dei Duran Duran a Sanremo non si è limitata solo all’esibizione musicale. Durante la conferenza stampa, Simon Le Bon ha espresso la sua ammirazione per i Måneskin, definendoli una delle band più promettenti della scena musicale attuale. Ha inoltre condiviso riflessioni sull’uso dell’intelligenza artificiale nella musica, sottolineando l’importanza di preservare l’autenticità artistica.