Fa discutere lo sfogo di Roger Waters, storico leader dei Pink Floyd. Ma cosa è successo? Facciamo ordine.
Due giorni fa, Roger Waters si è lanciato contro i due artisti suoi connazionali facendo valere il peso specifico del suo nome. Non c’è dubbio che si parli di una leggenda, un musicista che ha cambiato la musica in maniera determinante, dando lustro al prog rock.
Lo storico bassista si è esibito di recente a Toronto, in concomitanza con The Weeknd e Drake. In un intervista al Globe and Mail, Roger Waters ha accusato la stampa di aver dato maggior risalto ai concerti delle due superstar rispetto al suo. Waters ha chiarito di non avere nulla contro i due, ma ha affermato di essere “molto, molto, molto più importante di quanto loro non saranno mai, per quanti miliardi di stream possano fare. Qui sta succedendo qualcosa di molto più importante per tutti noi”.
Insomma, il co-fondatore dei Pink Floyd non ha digerito la copertura mediatica massiccia di cui i live di Drake e (soprattutto) The Weeknd hanno goduto. Della sua tappa, invece, si è parlato meno. Stando alle sue parole, la stampa canadese avrebbe dovuto dare più risalto a una leggenda come lui.
Come interpretare queste dichiarazioni?
Che Roger Waters sia un artista di maggior rilievo nella storia della musica rispetto a The Weeknd e Drake è indubbio, soprattutto se pensiamo alla grandezza della ricerca musicale che i Pink Floyd hanno intrapreso tra gli anni Sessanta e i Settanta. Tuttavia, se si parla di copertura mediatica, il discorso andrebbe valutato diversamente. In un libro di storia della musica, è improbabile che The Weeknd e Drake compaiano in luogo di Roger Waters. Nel 2022, in un giornale in cui si parla di concerti, invece, è possibilissimo che siano le due popstar a guadagnarsi i titoli, a discapito del rocker. È come se i quotidiani, a metà degli anni Settanta, avessero dato più spazio a Chuck Berry – in piena fase calante del loro successo – rispetto ai rampanti Pink Floyd. Non sarebbe mai accaduto.
Nella stessa intervista, Roger Waters ha anche espresso una posizione critica verso la sua storica band. Il bassista lamenta che i Pink Floyd lo limitassero, e che reprimessero il suo istinto di voler dire la verità.
Insomma, Waters voleva togliersi qualche sassolino dalla scarpa e, appunto, dire la sua verità. Ciò non toglie nulla alla grandezza dell’artista, che sembra solamente restio ad accettare il grande successo di due delle star internazionali più amate e chiacchierate.