Durante il concerto del 19 dicembre 2025 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Maestro Riccardo Muti ha proposto di intitolare il teatro a Vittorio Gui, fondatore dell’Orchestra stabile fiorentina e del festival del Maggio Musicale. Muti ha dichiarato: “Se il grande maestro Vittorio Gui, che ho avuto l’onore di frequentare e di conoscere all’inizio della mia carriera qui al Maggio Musicale Fiorentino, non avesse nel 1928 creato l’Orchestra stabile fiorentina e il coro, e qualche anno dopo il festival, che è diventato uno dei festival più importanti al mondo, noi, voi, non saremmo qui oggi. Ma perché il teatro di Firenze non è dedicato a Vittorio Gui? La prossima volta che io vengo qui, torno solo se il teatro si chiama Vittorio Gui, altrimenti no”.
La proposta di Muti e il sostegno delle autorità
La proposta di Muti ha ricevuto il sostegno della sindaca di Firenze, Sara Funaro, e del sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi. Funaro ha affermato: “Accolgo e condivido l’idea – concretizzeremo la proposta con un’apposita delibera di giunta. Il Maestro Gui è una figura imprescindibile per la cultura musicale del nostro Novecento è stato sicuramente un importante protagonista della politica musicale e culturale del nostro Paese e non solo”. Mazzi ha aggiunto: “Condivido la proposta del Maestro Riccardo Muti di intitolare il Maggio Fiorentino al suo fondatore”.
Chi era Vittorio Gui
Gui Vittorio, nato a Roma nel 1885, si formò al Liceo di Santa Cecilia come allievo di Setaccioli e Falchi. Orientatosi presto verso la direzione d’orchestra, si affermò come uno dei più stimati interpreti di musica teatrale e sinfonica. Dopo aver diretto importanti stagioni alla Scala, al Costanzi, al Regio di Torino, al San Carlo di Napoli e in altri teatri italiani, nel 1928 fondò e assunse la direzione di una solida istituzione sinfonica fiorentina, poi eretta dallo Stato in ente autonomo. È autore dell’opera *Fata Malerba* (1921), di liriche vocali e di numerose pagine orchestrali, tra cui *Giulietta e Romeo*, *Scherzo fantastico*, *Il tempo che fu*, *Fantasia bianca*, *Giornata di festa* e una cantata dal *Cantico dei Cantici*.
L’importanza di Vittorio Gui per il Maggio Musicale Fiorentino
Vittorio Gui, fondatore dell’Orchestra stabile fiorentina nel 1928 e del festival del Maggio Musicale Fiorentino, ha avuto un ruolo fondamentale nella creazione e nello sviluppo di queste istituzioni. Muti ha sottolineato l’importanza di Gui, affermando: “Io dal maestro Gui ho imparato tantissime cose, soprattutto la severità della nostra professione. Vittorio Gui mi insegnò, lo sapevo già ma me lo sottolineò, che il direttore d’orchestra è un servitore, lo sono tutti gli interpreti ma il direttore d’orchestra ha la possibilità di fare il buffone sul podio. E purtroppo, siccome noi siamo diventati una società visiva, più noi ci scateniamo sul podio più molti del pubblico dicono ‘Ah, ma che temperamento’. I grandi direttori del passato, Gui compreso, si muovevano pochissimo. I musicisti non hanno bisogno di clown sul podio”.
