Pippo Baudo: l’ultimo saluto a Militello e il ricordo di una carriera straordinaria

Il funerale di Pippo Baudo a Militello in Val di Catania ha visto la partecipazione di migliaia di persone, tra cui familiari, amici e concittadini, che hanno reso omaggio al celebre conduttore televisivo.

Il funerale di Pippo Baudo si è svolto nella chiesa di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania, suo paese natale. Migliaia di persone, tra cui familiari, amici e concittadini, hanno partecipato alla cerimonia per rendere omaggio al celebre conduttore televisivo. La funzione è stata presieduta dal vescovo di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, affiancato dal parroco locale e da altri sacerdoti. Durante l’omelia, il sacerdote ha sottolineato come Baudo sia “entrato sempre felicemente nelle case degli italiani”. 

Una cerimonia partecipata e sentita

La chiesa di Santa Maria della Stella era gremita di persone giunte da ogni parte per dare l’ultimo saluto a Pippo Baudo. All’esterno, un maxischermo è stato installato in piazza per permettere a tutti di seguire la cerimonia. Il sindaco di Militello ha definito Baudo “l’Enrico Mattei della Rai”, evidenziando il suo ruolo fondamentale nella televisione italiana. Al termine della funzione, un lungo applauso ha accompagnato l’uscita del feretro, mentre la folla intonava “Pippo, Pippo” in segno di affetto e riconoscenza.

Il ricordo di un uomo generoso e discreto

Durante l’omelia, il sacerdote ha ricordato Baudo come un uomo “generoso, discreto, che aiutava senza clamore”. Ha inoltre menzionato la sua assistente Dina, definendola “il suo vero angelo custode” negli anni di malattia. Queste parole hanno commosso i presenti, che hanno ricordato non solo il professionista, ma anche l’uomo dietro le quinte, sempre pronto ad aiutare gli altri senza cercare visibilità.

L’eredità di Pippo Baudo nella televisione italiana

Pippo Baudo ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della televisione italiana. Con la sua competenza e professionalità, ha saputo arginare la presenza di vallette improvvisate e presenze da rotocalco, mantenendo alta la qualità dei programmi che conduceva. La sua visione della televisione come mezzo di intrattenimento e cultura ha influenzato generazioni di conduttori e autori televisivi. Il suo impegno e la sua dedizione rimarranno un esempio per tutti coloro che operano nel mondo dello spettacolo.

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