Orchestra della Fenice chiede la revoca di Beatrice Venezi: “Non ha il curriculum, revocatela”

Gli orchestrali del Teatro La Fenice di Venezia contestano la nomina di Beatrice Venezi a direttrice musicale, ritenendo il suo curriculum non adeguato e chiedendo la revoca dell'incarico.

La recente nomina di Beatrice Venezi a direttrice musicale del Teatro La Fenice di Venezia ha scatenato una forte opposizione da parte degli orchestrali. In una lettera indirizzata al sovrintendente Nicola Colabianchi, i musicisti hanno espresso il loro dissenso, chiedendo la revoca immediata dell’incarico. Secondo quanto riportato da “Il Fatto Quotidiano”, la decisione è stata presa in “palese contrasto” con le promesse fatte pubblicamente e con quanto riferito ai sindacati. 

Nomina contestata e accuse di imposizione dall’alto

Gli orchestrali hanno espresso forte malcontento per la gestione della nomina di Beatrice Venezi, denunciando di aver appreso la notizia esclusivamente attraverso la stampa, senza alcun tipo di coinvolgimento o consultazione preventiva. Una prassi che, a loro dire, lede il principio di trasparenza e condivisione che dovrebbe caratterizzare scelte così rilevanti per la vita e l’identità artistica di un’istituzione musicale.

Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, il sovrintendente aveva precedentemente assicurato che ogni decisione sarebbe stata valutata “sul merito e non in base a logiche politiche”, ma di fatto non si è mai verificato alcun confronto concreto con l’orchestra. A peggiorare la situazione, il cosiddetto “progetto artistico” che avrebbe giustificato la nomina di Venezi non è mai stato presentato in modo chiaro, articolato o condiviso con i musicisti, alimentando ulteriori dubbi sulla coerenza e la reale motivazione della scelta.

Una gestione che, secondo molti, rischia di compromettere non solo il clima interno, ma anche la credibilità dell’istituzione nei confronti del pubblico e del mondo culturale.

Dubbi sul curriculum e sulla qualità artistica

Il dissenso degli orchestrali è di natura professionale. Venezi sembra infatti non aver mai diretto un’opera né un concerto sinfonico in cartellone alla Fenice. Il suo curriculum è definito “non minimamente paragonabile” a quello delle grandi bacchette che hanno guidato il teatro. Non figura nei principali teatri d’opera internazionali né nei festival di rilievo. Gli orchestrali si chiedono dove si manifesti il “talento internazionale” che dovrebbe guidare la Fenice. 

Proteste e possibili scioperi in arrivo

A seguito della nomina, si registrano già molte disdette di abbonati storici. La nomina non garantisce “né qualità artistica né prestigio internazionale” e sacrifica la fiducia del pubblico. Gli orchestrali denunciano che nomine imposte per ragioni politiche, a scapito del merito, sono una “piaga per il settore” e una “dittatura culturale” che minaccia la reputazione della Fenice. La richiesta di revoca diventa così un atto di resistenza per difendere il patrimonio del teatro da un’ingerenza che umilia la musica e la sua tradizione.

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