Dopo la prima puntata stagionale, Milly Carlucci rompe il silenzio sul confronto del sabato sera con Tu sì que vales di Canale 5. Nonostante la vittoria della trasmissione di Maria De Filippi, la conduttrice di Ballando con le stelle minimizza la differenza di share e rivendica i successi della propria squadra.
I dati della prima puntata
La stagione d’esordio ha registrato uno share del 23,06% con poco più di 3 milioni di spettatori, contro il 28,49% e oltre 4 milioni di Tu sì que vales. Un distacco che sui social è stato commentato come una sconfitta, ma Carlucci sottolinea il dato più importante: si tratta del miglior debutto degli ultimi dieci anni.
“La verità è che il programma è molto amato e i protagonisti stanno entrando nel cuore della gente”, ha dichiarato la conduttrice in un’intervista a SuperGuida TV. Carlucci evidenzia inoltre come Ballando domini ancora sul fronte digital, con il 40% in più di interazioni online rispetto agli anni precedenti, confermando l’impatto sui social e l’engagement del pubblico.
Strategie e traino
Quest’anno la partita del sabato sera si gioca anche sul fronte dei traini televisivi. Canale 5 ha costruito una serata organica, con La Ruota della Fortuna di Gerry Scotti a spingere il pubblico verso Tu sì que vales, riducendo l’effetto naturale di afflusso da Rai1 per Ballando.
Per invertire questa dinamica, da sabato 4 ottobre sarà Stefano De Martino a fare da traino alla trasmissione di Carlucci, nella speranza di consolidare lo share e sostenere la crescita dei concorrenti sul palco.
Lo sguardo al futuro
La conduttrice rimane fiduciosa e invita a leggere i numeri in prospettiva: “La vera partita si vedrà tra qualche puntata, quando il pubblico avrà scelto i propri beniamini e le dinamiche del programma saranno pienamente entrate in gioco. Questo è solo l’inizio”.
Con un debito d’attenzione al digitale e alla conversazione online, Ballando con le stelle conferma la propria capacità di coinvolgere il pubblico oltre lo schermo televisivo, continuando a competere in un sabato sera sempre più affollato e competitivo.
