Migliaia in fila a Milano per l’ultimo saluto a Giorgio Armani

Migliaia di persone, tra cui numerose personalità del mondo della moda e dello spettacolo, hanno reso omaggio a Giorgio Armani presso la camera ardente allestita all'Armani/Teatro di Milano.

Migliaia di persone si sono riunite a Milano per rendere omaggio a Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre all’età di 91 anni. La camera ardente, allestita presso l’Armani/Teatro in via Bergognone, ha visto una partecipazione massiccia di cittadini e personalità del mondo della moda e dello spettacolo.

Una folla silenziosa per l’addio a Re Giorgio

Fin dalle prime ore del mattino, lunghe file si sono formate all’esterno dell’Armani/Teatro. Già dalle 7 del mattino, centinaia di persone erano in attesa per rendere omaggio allo stilista. Tra i primi ad arrivare, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha dichiarato: “Io sono assolutamente favorevole all’iscrizione al Famedio, lo valuterà una commissione, ma credo che non ci saranno problemi, però sarà rispettoso chiedere alla famiglia se la cosa fa piacere”. 

Celebrità e colleghi rendono omaggio

Numerose personalità hanno partecipato alla cerimonia. Donatella Versace, amica di lunga data di Armani, è giunta indossando un tailleur nero e portando un bouquet di fiori bianchi. Presenti anche i registi Gabriele Salvatores e Giuseppe Tornatore, gli attori Beppe Fiorello e Alessandro Preziosi, e la cantante Alexia. Tra le figure istituzionali, oltre al sindaco Sala, hanno partecipato gli ex sindaci di Milano Letizia Moratti e Gabriele Albertini, il prefetto Claudio Sgaraglia e gli assessori Tommaso Sacchi e Alessia Cappello. 

Un tributo solenne nell’Armani/Teatro

All’interno dell’Armani/Teatro, l’atmosfera era solenne. File di candele in sacchetti di carta proiettavano una luce tremolante, mentre la musica del compositore italiano Ludovico Einaudi suonava dolcemente in sottofondo. Il feretro, adornato da un bouquet di rose bianche a stelo lungo, era affiancato da una guardia d’onore dei carabinieri in alta uniforme. Sul fondo, una foto di Giorgio Armani accompagnata da un suo pensiero: “Il segno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia”. 

La camera ardente rimarrà aperta fino a alle 18 di oggi. Armani sarà sepolto dopo un funerale privato. Milano ricorderà ancora Armani nella sfilata del 28 settembre a Palazzo Brera, che sarebbe dovuta essere l’evento per celebrare i cinquanta anni della maison, e ora diventerà l’occasione per celebrare l’enorme lavoro di “Re Giorgio”. 

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