Rob e Michele Reiner sono stati trovati senza vita nella loro residenza di Los Angeles il 14 dicembre 2025. Secondo le autorità, entrambi presentavano ferite da arma da taglio. Il loro figlio, Nick Reiner, è stato arrestato poco dopo con l’accusa di omicidio di primo grado. Nick, 32 anni, ha una storia di dipendenza da sostanze stupefacenti e problemi di salute mentale. In passato, aveva collaborato con il padre al film “Being Charlie”, ispirato alle sue esperienze personali.
Michelle Obama difende la memoria dei Reiner
In seguito alla tragica scomparsa dei Reiner, l’ex presidente Donald Trump ha rilasciato dichiarazioni critiche nei confronti di Rob Reiner, definendolo affetto da una “malattia debilitante nota come SINDROME DA DERANGEMENT DI TRUMP”. Queste affermazioni hanno suscitato indignazione in molti, tra cui Michelle Obama. Durante un’intervista al “Jimmy Kimmel Live!”, l’ex First Lady ha dichiarato: “Lasciatemi dire questo: a differenza di alcuni, Rob e Michele Reiner sono tra le persone più oneste e coraggiose che avreste mai potuto conoscere. Non sono squilibrati o pazzi”. Ha aggiunto che la coppia era appassionata e impegnata per la famiglia, il Paese, l’equità e la giustizia.
Un’amicizia di lunga data
Michelle Obama ha condiviso dettagli sulla profonda amicizia che legava lei e suo marito, Barack Obama, ai Reiner. Ha rivelato che avevano in programma di incontrare la coppia la sera successiva alla loro morte. “Li conoscevamo da molti, molti anni e avremmo dovuto incontrarli quella sera, ieri sera… poi abbiamo avuto la notizia”, ha detto Michelle Obama. Barack Obama ha espresso il suo cordoglio su X, affermando che dietro le storie dirette da Rob Reiner c’era una profonda fede nella bontà delle persone e un impegno duraturo nel mettere in pratica questa fede. Ha aggiunto che lui e sua moglie hanno vissuto vite definite da uno scopo e saranno ricordati per i valori che hanno sostenuto e per le innumerevoli persone che hanno ispirato.
