Marco Mengoni ha recentemente condiviso per la prima volta i suoi sentimenti riguardo alla scomparsa della madre, Nadia Ferrari, avvenuta nel settembre 2024. In un’intervista a “Vanity Fair”, il cantante ha espresso il dolore per la perdita e la gratitudine per il tempo trascorso insieme.
Un legame indissolubile
Mengoni ha descritto la madre come una figura centrale nella sua vita, sottolineando l’importanza del loro rapporto. Ha ricordato come Nadia lo abbia sempre incoraggiato nel suo percorso musicale, spingendolo a prendere lezioni di piano e sostenendolo nelle sue scelte artistiche. “Lei che cantava benissimo Mia Martini e Mina: era il suo hobby. Lei che mi ha spinto ad andare a lezione di piano, ma lo odiavo e allora dopo un anno e mezzo ho abbandonato e ho preferito la chitarra: però mi facevano male le mani, mi venivano i calli, il solfeggio mi annoiava, con lei che non smetteva di incoraggiarmi perché aveva capito prima di me”, ha raccontato Mengoni.
Il dolore della perdita
Parlando del lutto, Mengoni ha condiviso la difficoltà di affrontare l’assenza della madre. “I mesi passano, ma è come se fosse successo sempre ieri. Non ne avevo ancora parlato fino a oggi, ho cercato di non farlo o di lasciare il compito alla musica… È veramente troppo presto. Ogni volta che ci penso è come entrare in una stanza con un buco gigante, so che col tempo ci costruirò anche un recinto e magari cresceranno dei fiori, però quella sensazione resterà sempre”, ha confessato.
Un omaggio musicale
In onore della madre, Mengoni aveva dedicato il brano “Luce”, contenuto nell’album “Materia (Terra)”, al loro rapporto. La canzone esprime la profonda connessione tra madre e figlio, con versi che parlano di protezione e amore incondizionato. “Tu sei la mia luce e splendi sempre dentro l’anima, anche in questa notte”, recita il ritornello, sottolineando l’importanza di Nadia nella vita del cantante.