Lino Banfi propone di intitolare il Teatro delle Vittorie a Pippo Baudo, Fiorello suggerisce una statua in suo onore

Durante la camera ardente di Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie, Lino Banfi ha proposto di intitolare il teatro al celebre conduttore, mentre Fiorello ha suggerito di sostituire la statua del cavallo di Viale Mazzini con una dedicata a Baudo.

Il Teatro delle Vittorie di Roma ha ospitato la camera ardente di Pippo Baudo, scomparso all’età di 89 anni. Il feretro è giunto al teatro poco prima delle 9 del mattino, accolto da una folla di cittadini desiderosi di rendere omaggio al celebre conduttore. La camera ardente è stata allestita con un sipario rosso e immagini della carriera di Baudo, mentre il feretro era circondato da rose rosse e presidiato da un picchetto di carabinieri in alta uniforme. Tra le corone di fiori presenti, spiccavano quelle del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente della Camera Lorenzo Fontana, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e della Rai.

Lino Banfi propone di intitolare il Teatro delle Vittorie a Pippo Baudo

Lino Banfi, visibilmente commosso, ha reso omaggio all’amico di lunga data Pippo Baudo. Ricordando la loro amicizia e collaborazione, Banfi ha sottolineato la professionalità di Baudo: "Desiderava fare il direttore artistico di ogni cosa, giustamente. Però non provava invidia per nessuno. Più i suoi ospiti facevano ridere, più era contento". Rivolgendosi al direttore generale della Rai, Roberto Sergio, Banfi ha lanciato la proposta di intitolare il Teatro delle Vittorie a Pippo Baudo.

Fiorello suggerisce una statua in onore di Baudo

Fiorello, giunto alla camera ardente con la moglie Susanna Biondo, ha ricordato con affetto le conversazioni in siciliano con Baudo: "Mi diceva: ‘Non dobbiamo mai dimenticare le nostre radici’", seguite da scambi di battute in dialetto. Sottolineando l’importanza di Baudo per la Rai, Fiorello ha proposto: "La Rai gli deve moltissimo, dovrebbero sostituire la statua del cavallo con quella di Pippo".

L’omaggio dei cittadini e dei colleghi

Numerosi cittadini si sono messi in fila sin dalle prime ore del mattino per rendere omaggio a Pippo Baudo. Tra i presenti, anche Katia Ricciarelli e Mara Venier, che hanno abbracciato con calore la figlia di Baudo, Tiziana. Carlo Conti, all’uscita dalla camera ardente, ha dichiarato: "Si è spenta la tv, un faro. Ma Pippo passerà alla storia e non ci lascerà mai. È stato un grande esempio per il passaggio da presentatore a conduttore, ovvero a colui che dettava anche i tempi. Io il suo erede? Non esistono eredi di Baudo, impossibile".

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