Lady Gaga celebra le sue origini italiane in uno show monumentale al Forum di Milano

La popstar americana ha inaugurato la prima delle due date milanesi del suo tour mondiale, regalando al pubblico uno spettacolo travolgente e ricco di sorprese.

Il Forum di Assago si è trasformato in una cattedrale del pop per la prima delle due date milanesi di Lady Gaga. L’artista ha regalato uno spettacolo totale da due ore e mezza, dove musica, teatro e performance si sono fusi in un racconto visivo e sonoro di grande potenza emotiva.

Un preludio d’arte e mistero

Lo show si è aperto con un lungo prologo: sul megaschermo, Lady Gaga appare mentre scrive con una penna d’oca rossa su una pergamena, accompagnata da musiche di Berlioz, Bizet e Rossini. Un’introduzione sospesa, carica di tensione e simbolismo, che ha preparato il pubblico a un viaggio tra sacro e profano.

Cinque atti per raccontare la dualità

Il concerto è strutturato come una vera e propria opera pop gotica in cinque atti, dai titoli evocativi come Velvet and Vice e The Beautiful Nightmare That Knows Her Name. Sul palco, Gaga ha messo in scena due incarnazioni di sé: una bionda vestita di bianco e una mora in rosso, la Mistress of Mayhem, simbolo del caos interiore.

Dall’ingresso in “Bloody Mary” — con un abito di crinolina scarlatta lungo sette metri — alle potenti performance di “Perfect Celebrity” e “Killah”, fino al gran finale Eternal Aria of the Monster Heart, ogni quadro ha raccontato la tensione tra luce e oscurità, arte e distruzione.

Scenografie monumentali e simbolismo visivo

Tra abiti visionari, gabbie di acciaio e veli di trenta metri, Lady Gaga ha costruito un universo estetico dominato da contrasti e riferimenti mitologici. Il Mayhem Ball Tour, articolato in 87 date mondiali, esplora il tema della dualità umana, fondendo elementi gotici, teatrali e cinematografici in una narrazione unica nel panorama pop contemporaneo.

Fan in delirio e ospiti d’eccezione

I Little Monsters hanno invaso l’Unipol Forum con look ispirati alla loro icona: veli, catene, corone di spine, trucco scenico e capelli colorati. Tra i fan anche Elodie, Mahmood, Stefano De Martino e Donatella Versace, accolta da un’ovazione e salutata personalmente dalla cantante.

Emozioni e radici italiane

Nel momento più toccante del concerto, Lady Gaga ha ricordato le sue origini italiane e le sue nonne, in particolare Joanne, a cui ha dedicato una canzone. “Sono orgogliosa dei valori che mi hanno trasmesso. Le mie nonne italiane sono state le persone più importanti della mia vita”, ha dichiarato tra le lacrime, mentre il pubblico rispondeva con un coro affettuoso: “Sei bellissima”.

L’ascesa nell’Olimpo delle performer

Con il Mayhem Ball Tour, Lady Gaga firma la sua opera pop più ispirata e personale, un viaggio tra caos e rinascita che unisce mito, gotico e introspezione. Uno spettacolo che non solo celebra la vita e la morte, ma consacra definitivamente Gaga nell’Olimpo delle grandi performer, accanto a sua Maestà Madonna.

La scaletta

Act 1: Velvet and Vice

Bloody Mary

Abracadabra

Judas

Aura

Scheiße

Garden Of Eden

Poker Face

Act II: And She Fell Into A Gothic Dream

Perfect Celebrity

Disease

Paparazzi

LoveGame

Alejandro

The Beast

Act III: The Beautiful Nightmare That Knows Her Name

Killah

Zombieboy

Love Drug

Applause

Just Dance

Act IV: Every Chessboard Has Two Queens

Shadow Of A Man

Kill For Love

Summerboy

Born This Way

Million Reasons

Shallow

Die With A Smile

Speechless

The Edge of Glory

Vanish Into You

Finale: Eternal Aria Of The Monster Heart

Bad Romance

Bis

How Bad Do U Want Me

Dance In The Dark (Bows song)

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