L’addio pianificato delle gemelle Kessler: le lettere i regali e una data corretta a penna

Alice ed Ellen Kessler, icone della televisione italiana, hanno scelto di concludere la loro vita insieme attraverso un suicidio assistito, lasciando lettere e regali per amici e conoscenti.

Alice ed Ellen Kessler, le celebri gemelle identiche che per oltre sei decenni hanno plasmato il panorama dell’intrattenimento europeo, sono morte a 89 anni in quello che viene riportato come un suicidio assistito congiunto. La notizia della loro morte ha suscitato un’ondata di emozioni in tutto il mondo, dato il loro status iconico in Germania e in Italia, dove hanno raggiunto la celebrità negli anni ’50 e ’60.

Una decisione meticolosamente pianificata

Le gemelle Kessler hanno organizzato con cura il loro addio. Hanno inviato lettere a parenti e amici, accompagnate da regali simbolici. In una di queste lettere, indirizzata a un’amica, hanno scritto: “Aprire dopo il 17 novembre”. La data, inizialmente indicata come 16 novembre, è stata corretta a penna, suggerendo una decisione definitiva presa all’ultimo momento.

Dettagli degli ultimi giorni

Nei giorni precedenti al loro decesso, le sorelle hanno inviato lettere per disdire abbonamenti a riviste e hanno spedito gioielli a persone care. Questi gesti indicano una preparazione consapevole e dettagliata del loro addio.

Il contesto legale del suicidio assistito

Il suicidio assistito, che permette a una persona di porre fine alla propria vita sotto prescrizione medica e in conformità a rigorosi protocolli, è legale solo in alcune giurisdizioni, tra cui Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Austria, Spagna e in alcuni stati degli Stati Uniti. Anche nei paesi dove è consentito, resta una pratica rara. In Svizzera, ad esempio, le morti assistite rappresentano circa l’1-2% di tutte le morti. In Germania, il suicidio assistito è stato legalizzato solo nel 2020, dopo che la Corte Costituzionale ha stabilito che la decisione di quando morire fa parte dell’autonomia personale.

Il suicidio assistito e le sue implicazioni legali

La polizia è stata chiamata nella loro abitazione nei pressi di Monaco di Baviera lunedì scorso, ma le autorità non hanno fornito ulteriori dettagli. Tuttavia, l’Associazione Umanista Tedesca ha confermato che le sorelle hanno scelto di concludere la propria vita tramite il suicidio assistito. Questa scelta ha sollevato discussioni su temi come l’autonomia, l’invecchiamento e il diritto di decidere quando e come concludere la propria esistenza.

Un’infanzia difficile e una carriera da star

Le gemelle Kessler nacquero nel 1936 e iniziarono la loro formazione nel Balletto dell’Opera di Lipsia. Fuggirono dalla Germania Est da adolescenti e ricostruirono le loro carriere nell’Occidente. Negli anni ’50 e ’60 divennero vere e proprie icone in Germania e in Italia, apparendo in trasmissioni come Studio Uno, esibendosi su palcoscenici internazionali e condividendo lo schermo con leggende come Frank Sinatra e Fred Astaire.

Il loro nome è stato legato anche a programmi di grande successo come Eurovision, Playboy Italia e The Ed Sullivan Show, dove hanno fatto la loro comparsa con una presenza scenica che ha catturato il pubblico mondiale. Nonostante la loro fama, le sorelle Kessler non si sono mai sposate né hanno avuto figli, preferendo rimanere legate l’una all’altra in una partnership che ha attraversato tanto la sfera personale quanto quella professionale.

Le gemelle più glamour d’Europa

Le Kessler erano conosciute per il loro look impeccabile: capelli biondo platino abbinati, gambe lunghe e costumi curati nei minimi dettagli. Venivano spesso descritte come le gemelle più glamour d’Europa. Il loro stile non era solo una questione estetica, ma incarnava una disciplina, una precisione e una presenza che le rendevano uniche nel loro campo. La loro performance sul palco si distingueva per una simmetria perfetta, non solo nelle routine di danza, ma anche nella postura e nell’espressione, il che le rendeva una coppia indimenticabile.

Indipendenza e scelta di vita

Uno degli aspetti che ha suscitato curiosità nel pubblico è il motivo per cui le sorelle Kessler non si siano mai sposate o abbiano avuto figli. Le gemelle avevano scelto l’indipendenza come principio di vita, un insegnamento che affondava le radici in un’infanzia difficile e turbolenta. Nonostante l’incredibile successo che hanno avuto come duo, la loro scelta di non dipendere da un uomo è stata una delle caratteristiche distintive della loro personalità e carriera.

Un addio che solleva interrogativi

La morte delle sorelle Kessler, che hanno scelto di concludere la loro vita insieme in un atto di suicidio assistito, apre un dibattito più ampio sul diritto di decidere come e quando morire. La loro scelta, sebbene raramente discussa pubblicamente da personaggi così noti, ha messo in luce temi come la libertà personale, l’autonomia e il diritto di non subire le sofferenze di un invecchiamento che può diventare intollerabile.

In ogni caso, la figura delle gemelle Kessler rimarrà indelebile nel panorama dell’intrattenimento europeo, una testimonianza di eleganza, talento e una vita vissuta all’insegna della libertà.

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