La recente apertura del testamento di Pippo Baudo ha suscitato scalpore e polemiche. Una parte significativa dell’eredità, stimata in circa 10 milioni di euro, è stata infatti lasciata alla segretaria storica Dina Minna. La notizia ha colto di sorpresa molti, inclusa l’ex moglie del conduttore, Katia Ricciarelli.
Le dichiarazioni di Katia Ricciarelli
In un’intervista rilasciata a Mattia Marzi per Il Messaggero, la cantante ha espresso il suo disappunto: «Non ritengo giusto che la segretaria Dina Minna abbia la stessa quota che è spettata ai figli». La Ricciarelli ha poi aggiunto, con un velo di amarezza, riferendosi agli ultimi anni di lontananza dal conduttore: «Non so neanche di cosa sia morto. Mi aspettavo da parte di chi gli stava accanto un minimo di cortesia».
La divisione dell’eredità
Secondo quanto riportato dal Messaggero, l’eredità è stata divisa in tre parti quasi uguali tra i figli di Baudo, Alessandro e Tiziana, e Dina Minna, presente allo studio del notaio Renato Carraffa a Bracciano (Roma) per la lettura del testamento. Minna, che ha affiancato il conduttore per oltre 36 anni, è stata anche accanto a Tiziana durante l’omaggio alla camera ardente al Teatro delle Vittorie.
Oltre ai beni immobili nel Lazio e in Sicilia, l’eredità comprende circa dieci milioni di euro derivanti dai cachet delle tredici conduzioni di Sanremo, ciascuna pari a circa 800mila euro.
Possibili altri lasciti
Non si esclude che Baudo abbia previsto ulteriori lasciti, tra cui compensi ad avvocati che lo hanno assistito e possibili donazioni a opere benefiche, ma i dettagli completi rimangono riservati.