Torna Belve, il programma di Rai2 condotto da Francesca Fagnani, e lo fa con una puntata segnata da un acceso confronto tra la giornalista e Irene Pivetti. L’ex presidente della Camera, ospite della trasmissione del 4 novembre insieme a Iva Zanicchi e Adriano Pappalardo, si è raccontata tra carriera politica, esperienze televisive e vicende giudiziarie, senza risparmiare risposte dirette e toni decisi.
Dalla politica alla televisione
La Fagnani ha ricordato il percorso di Pivetti, dalla presidenza della Camera all’approdo in televisione, un cambiamento che negli anni ha suscitato dibattiti. “Sente di essere venuta meno al decoro della carica che aveva ricoperto?”, le ha chiesto la conduttrice. Pivetti ha replicato con fermezza: “In che cosa? Le circostanze erano diverse”. Quando Fagnani le ha fatto notare che si era fatta fotografare vestita da Catwoman con Costantino Vitagliano, l’ex politica ha ribattuto che “Semmai ho dimostrato che bisogna saper essere obbedienti a ciò che la vita ti offre in quel momento. La tv è una bellissima circostanza, che va abbracciata. Chi vorrebbe che il politico facesse solo l’intellettuale forse ha un po’ di disgusto dell’attività popolare”.
Sul rapporto con l’agente Lele Mora, Pivetti ha spiegato: “Era un grande professionista. Poi è cominciata una discesa che lo ha portato a perdere lucidità e credibilità”. Quanto al presunto ruolo del suo ex marito Alberto Brambilla nel suo ingresso nel mondo televisivo, ha chiarito: “No, ero molto innamorata e come è giusto in una coppia condividevamo molte cose”.
Fede, amori e castità
Sul fronte personale, l’ex deputata ha parlato del suo secondo matrimonio, definendolo «il giorno più doloroso della mia vita», e ha confermato la scelta di restare casta: «Essendomi sposata in Chiesa, quel “per sempre” per me vale ancora». Fagnani ha scherzato chiedendole se le sue preghiere per non essere “indotta in tentazione” siano state ascoltate. Pivetti ha sorriso: «Indotta in tentazione non ci piove!».
Le vicende giudiziarie
Non sono mancati momenti di tensione quando la conversazione è arrivata ai procedimenti giudiziari che la riguardano. In particolare, sul caso delle mascherine importate dalla Cina, Pivetti ha affermato: “Erano tutte regolari e certificate, l’indagine non doveva partire. È stato un trauma”.
La Fagnani ha ricordato anche la questione del pagamento “da 13 milioni invece che da 1,3 milioni”, su cui Pivetti ha replicato: “Ho restituito l’eccedenza”, mentre la conduttrice ha sottolineato che “la Procura non la vede così”. Alla domanda se contempli la possibilità del carcere, l’ex presidente della Camera ha risposto con calma: “Come qualsiasi circostanza della vita, bisogna farci fronte se si presenta. Ma non accadrà”.
Una puntata intensa, segnata da domande scomode e risposte pungenti, in pieno stile Belve, dove anche questa volta Francesca Fagnani ha messo a nudo la sua ospite tra contraddizioni, fede e rivendicazioni personali.
