Dopo una discussione con Anita, Jonas ha scelto di isolarsi per l’intera serata, evitando la cena e il dialogo con gli altri coinquilini. Frustrato per la sensazione di non riuscire a farsi capire, ha deciso di mettere per iscritto i suoi pensieri, indirizzando una lettera ad Anita.
Jonas legge la lettera ad alta voce
Nel testo, Jonas esprime le sue difficoltà nel comunicare durante le discussioni: “In una discussione non riesco a esprimermi, non mi voglio imporre, non voglio alzar la voce. Non posso litigare con te come litigo con altri. Il motivo per cui non ascolti quando litighiamo è che sei abituata a risolvere i tuoi problemi da sola”. Prosegue sottolineando l’importanza del dialogo in una relazione: “Ti sembra inutile spiegare cose di cui sei convinta. In un rapporto non si spiega per aver ragione, ma per venirsi incontro. Mi va bene fare passi avanti e mettere da parte l’orgoglio. Adesso abbiamo tempo… ma fuori ne avremo?”.
Lo sfogo di Jonas
Dopo aver scritto la lettera, Jonas ha continuato a riflettere ad alta voce, interrogandosi sulla natura della loro relazione: “Se stessi zitto in una discussione, vorresti comunque sapere cosa penso? Se non dicessi una parola, saresti contenta? Perché ci si mette insieme?”. Questi interrogativi evidenziano il suo desiderio di comprendere meglio la dinamica del loro rapporto e la necessità di una comunicazione più aperta.
La reazione di Anita
Più tardi, quando Anita è rientrata in camera, Jonas le ha consegnato la lettera dicendo: “Tieni, magari ti fa pensare”. Anita ha letto attentamente ogni riga, ma ha scelto di non commentare. Dopo avergli restituito il foglio, è uscita dalla stanza e ha raggiunto il salone, lasciando Jonas con i suoi dubbi.
