Le nomination per l’83ª edizione dei Golden Globes sono state annunciate l’8 dicembre 2025, segnando l’inizio ufficiale della stagione dei premi cinematografici. A guidare la lista delle candidature è “Una battaglia dopo l’altra” di Paul Thomas Anderson, che ha ottenuto nove nomination, tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore protagonista per Leonardo DiCaprio. Il film, liberamente ispirato al romanzo “Vineland” di Thomas Pynchon, ha ricevuto riconoscimenti anche per le interpretazioni di Chase Infiniti, Teyana Taylor, Sean Penn e Benicio del Toro.
Il trionfo del cinema indipendente
Quest’anno, il cinema indipendente ha avuto un ruolo di primo piano nelle nomination. Oltre al successo di “Una battaglia dopo l’altra”, spiccano le otto candidature di “Sentimental Value” del regista danese Joachim Trier. Altri film indipendenti come “Un semplice incidente” di Jafar Panahi e “L’agente segreto” di Kleber Mendonça Filho hanno ricevuto riconoscimenti significativi, evidenziando una tendenza verso produzioni più audaci e innovative.
L’assenza dell’Italia dalle nomination
Nonostante le aspettative, l’Italia non ha ottenuto candidature nelle principali categorie cinematografiche. Film come “La grazia” di Paolo Sorrentino e “Familia” di Francesco Costabile, che si erano auto-candidati, non sono stati inclusi nelle nomination. Tuttavia, l’attrice Julia Roberts ha ricevuto una candidatura come miglior attrice in un film drammatico per la sua interpretazione in “After the Hunt” di Luca Guadagnino, rappresentando una presenza italiana indiretta nella competizione.
Sorprese e delusioni nelle categorie principali
Alcune esclusioni hanno sorpreso gli addetti ai lavori. “Wicked – Parte 2” e “Jay Kelly” non sono stati nominati come miglior film nella categoria commedia o musical, nonostante le previsioni favorevoli. Anche le performance di attrici emergenti come Sydney Sweeney in “Christy” e Laura Dern in “È l’ultima battuta?” non hanno ricevuto riconoscimenti, suscitando discussioni tra critici e appassionati.
