Un infarto e una caduta fatale
La morte di Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa ha lasciato molti interrogativi. Secondo alcune fonti, l’attore sarebbe stato colpito da un infarto mentre si trovava nella sua abitazione. La moglie Betsy, nel tentativo di soccorrerlo, sarebbe caduta accidentalmente, riportando ferite mortali. Questa ricostruzione è stata confermata da un criminologo che ha analizzato la scena, sottolineando come l’infarto di Hackman e la caduta di Betsy siano stati eventi tragici e concatenati. Se questa tragica, ma plausibile ipotesi venisse confermata, si fornirebbe anche una risposta agli eredi: qualora Besty fosse deceduta entro 120 ore dalla morte del marito, il patrimonio da 90 milioni di dollari spetterebbe esclusivamente ai parenti del celebre divo.
L’ipotesi del doppio suicidio
Nonostante la ricostruzione ufficiale, alcune fonti hanno avanzato l’ipotesi di un doppio suicidio. Secondo queste voci, la coppia avrebbe pianificato di togliersi la vita insieme. Questa teoria si basa su alcune lettere trovate nella loro abitazione, che potrebbero suggerire un patto tra i due. Tuttavia, non ci sono conferme ufficiali su questa ipotesi, e le autorità non hanno rilasciato dichiarazioni definitive in merito.
Le indagini in corso
Le indagini sulla morte di Gene Hackman e Betsy Arakawa sono ancora in corso. Gli investigatori stanno esaminando tutti gli elementi a disposizione per chiarire le circostanze della loro scomparsa. Al momento, non sono stati resi noti ulteriori dettagli, e si attende che le autorità forniscano un quadro più chiaro della situazione.
Il ricordo di Morgan Freeman durante la notte degli Oscar
Durante la 97ª edizione degli Academy Awards, Morgan Freeman ha introdotto la sezione In Memoriam con un toccante omaggio a Gene Hackman, scomparso insieme alla moglie Betsy Arakawa il 26 febbraio. “Un gigante di Hollywood e un caro amico”, ha dichiarato Freeman, che ha condiviso il set con Hackman in Gli spietati e Under Suspicion. “Chiunque abbia lavorato con lui sa che era un artista generoso, capace di elevare il lavoro di tutti. Ha vinto due Oscar, ma soprattutto ha conquistato i cuori dei cinefili di tutto il mondo”. Freeman ha poi ricordato un pensiero dello stesso Hackman: “Diceva sempre: ‘Non penso a ciò che lascerò in eredità, ma spero solo che le persone mi ricordino per il mio impegno a fare un buon lavoro’. Oggi, Gene, possiamo dire con certezza che sarai ricordato per questo e molto di più. Riposa in pace, amico mio”.