La cantante Gaia ha recentemente condiviso su Instagram un momento di profonda vulnerabilità, raccontando di essere stata travolta da ansia, senso di vuoto e solitudine. Seduta su un treno da Roma a Milano, ha riflettuto sui ricordi legati a quella tratta, dai primi amori nella Capitale alle responsabilità che la richiamavano al Nord, fino alle prime crepe emotive che neanche il conforto dei genitori riusciva a colmare.
Un viaggio interiore tra esperienze e inquietudini
Nel suo post, Gaia ha raccontato il suo lungo viaggio interiore e fisico: "Dalle foreste dell’Amazzonia alle spiagge vulcaniche islandesi, fino alle risaie del Vietnam". Esperienze che hanno arricchito il suo bagaglio di vita, ma che, come precisa lei stessa, non hanno ancora portato a una risposta definitiva alla sua inquietudine.
La critica alle interazioni moderne
L’artista ha espresso una critica alla superficialità delle interazioni moderne, dove i rapporti spesso nascono da intenzioni egoistiche camuffate e finiscono per rafforzare la sensazione di solitudine: "Non interagiamo quasi più tra di noi, a meno che non ci sia una sicurezza nello scambio tra le parti. Sappiamo cosa ognuno abbia da offrire ancora prima di averci a che fare. Agiamo spinti da intenzioni egoistiche travestite da azioni eroiche e ci rinchiudiamo in noi stessi ogni volta che qualcuno riconferma la teoria dell’inevitabile solitudine e dell’opportunismo ‘eticizzato’".