Francesca Pascale: “Io e Paola Turci non eravamo fatte per stare insieme. La separazione da Silvio Berlusconi mi aveva annebbiata”

Francesca Pascale riflette sulla fine del matrimonio con Paola Turci, attribuendo la decisione a un momento di dolore seguito alla separazione da Silvio Berlusconi.

Durante un’intervista al podcast Gurulandia, Francesca Pascale è tornata a parlare del suo matrimonio con Paola Turci, finito nell’estate del 2024 dopo due anni. L’attivista ha spiegato che quella relazione nacque in un momento difficile della sua vita, segnato dalla separazione e poi dalla morte di Silvio Berlusconi: «Quando si attraversano separazioni drammatiche, come la mia con Silvio, non bisognerebbe prendere decisioni importanti nel dolore. Io invece l’ho fatto. Quel dolore mi ha annebbiato l’oggettività».

Pascale ha parlato con affetto della ex moglie – «Paola è un’artista straordinaria» – ma ha ammesso che la loro unione era destinata a non durare: «Non eravamo fatte per stare insieme, per nessuna ragione al mondo. Siamo completamente diverse».

Le due si erano conosciute nel 2019 e sposate nel 2021 a Montalcino, in una cerimonia molto riservata. Una storia intensa, piena di gesti d’amore e momenti pubblici condivisi, ma segnata – come hanno raccontato amici vicini alla coppia – da caratteri incompatibili.

Nel podcast, Pascale è tornata anche sul suo lungo legame con Silvio Berlusconi: «Mi è sempre piaciuto, era brillante, dava attenzioni a tutti e mi sono sempre sentita ascoltata». E ha ricordato con sincerità le ombre della relazione: «Ero gelosissima, ma mi piaceva anche che gli piacessero altre donne. Era un fatto mentale. Non potevo chiedere la monogamia».

Oggi Francesca Pascale guarda al passato con lucidità: «Ci sono dolori che ti cambiano la percezione delle cose. Ho sbagliato, ma ogni scelta mi ha insegnato qualcosa».

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